Per garantire salute, lunga vita e bellezza ai nostri capelli – e per prevenire, per quanto possibile , la loro caduta – è importante conoscerli bene e utilizzare alcuni trucchi. Come questi…
Il micromassaggio da fare tre volte la settimana
Stimolando il flusso sanguigno dei capillari locali si ha un effetto rivitalizzante del follicolo dei capelli che viene irrorato e nutrito. Vengono così ripristinati i processi metabolici del capello che permettono alle cellule di riprodursi e vivere. Associato a una lozione con olii essenziali anticaduta il risultato è garantito.
Cosa fare: Miscelare insieme in una bottiglietta contagocce 2 cucchiai d’acqua, 2 cucchiaini di vodka, 3 gocce di olio essenziale di alloro, 5 di salvia sclarea, 5 di rosmarino e 5 di geranio. Massaggiar dieci gocce della miscela sul cuoio capelluto, esercitando coi polpastrelli una pressione graduale ma decisa sulla zona prescelta, da mantenere per 5 secondi. Terminare poi velocemente la pressione, attendere 10 secondi e ripetere su tutta la testa.
La caduta autunnale, un’ipotesi “simbolica”
Alcune ricerche affermano che la massiccia caduta di capelli autunnale è provocata dalla forte esposizione al calore e ai raggi solari dell’estate che provoca un generale indebolimento del fusto e della radice. Questo è vero, ma una riposta più completa la possiamo avere dall’osservazione della natura e dei suoi cicli: così come a livello “macro” la natura ritira le proprie energie per prepararsi al letargo invernale, così anche nel corpo umano i livelli energetici calano e rallentano. L’albero, la cui chioma da sempre viene identificata con i capelli, lentamente si spegne e perdendo le sue foglie si prepara al sonno ristoratore dei mesi freddi per poi rinascere a primavera.
Caduta “pesante”? Serenoa l’arresta
I frutti della Serenoa repens, palma originaria dell’India, contengono fitosteroli. Questi composti inibiscono la trasformazione del testosterone in diidrotestosterone, tossico per il capelli. Le dosi: 160 mg al mattino e 160 mg la sera. Chiedete un estratto standardizzato almeno all’85-95%.
Alimentazione: bando ai precotti “ladri” di vitamine
Il capello per essere sano deve mantenere integri tutti i microelementi del quale è composto. L’alimentazione è determinante perché le sostanze sintetizzate e distribuite nel corpo attraverso il sangue vanno a nutrire la base del capello, rinforzandolo. C’è bisogno soprattutto di vitamine del gruppo B: le troviamo nei cereali, nel lievito di birra, nel fegato e nel tuorlo d’uovo. La vitamina H, o biotina, (nel riso integrale e nella frutta fresca) apporto lo zolfo necessario per la vita delle cellule del capello. Sì anche al tè verde: i polifenoli di cui abbonda hanno una spiccata attività antiossidante.
Da bandire invece lo zucchero raffinato e i cibi che lo contengono perché il saccarosio, privo di vitamine del gruppo B va a depurare le riserve dell’organismo. Meglio il miele o lo zucchero di canna. Evitate anche cibi in scatola o precotti che anche se pratici, contengono sempre sostanze chimiche che impoveriscono il patrimonio vitaminico del corpo e in particolare dei capelli.
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