In questo periodo ti senti senza forze, il tuo aspetto appare invecchiato, la pelle è “spenta” e priva di tono? I tuoi rimedi sono rame, thuja e fieno greco: ecco come assumerli.
In primavera è facile sentirsi stanchi non solo a livello degli organi, ma anche per ciò che concerne i tessuti più esterni e di sostegno, come i muscoli e la pelle, che a maggio più che in altri mesi può apparire opaca, atonica, con qualche ruga e impurità di troppo. A livello corporeo si fa più fatica a muoversi, a sopportare sforzi prolungati e a spostare pesi. È questo il periodo in cui anche i capelli sono più deboli e tendono alla caduta, contribuendo a rendere il nostro aspetto meno gradevole.
Bisogna agire “dall’interno” con semi e sali
La debolezza organica spesso si manifesta fin dal mattino, sotto forma di una leggera pigrizia o desiderio di rimanere a letto per qualche minuto in più, mentre nel pomeriggio compaiono sonnolenza e desiderio di riposare. Per evitare che la situazione evolva verso una degenerazione tissutale più profonda, che acceleri il naturale processo di invecchiamento, occorre intervenire subito: non tanto con trattamenti “cosmetici”, ma dall’interno, utilizzando gli estratti naturali più ricchi di minerali e proteine, che riparano i tessuti danneggiati e stimolano la crescita di nuove cellule.
I granuli omeopatici ti fanno il lifting naturale
In tutti i casi di decadimento epidermico e muscolare, l’omeopatia consiglia soprattutto rimedi di drenaggio, i più utili per aiutare l’organismo a smaltire le tossine accumulate, principali responsabili dell’invecchiamento precoce. A questo scopo possono essere utili Sulfur e Thuja. Si assumono in granuli (tre granuli alla 9 CH una volta al giorno) per almeno un mese, sempre lontano dai pasti.
Associa gli oligoelementi…
Ai rimedi omeopatici si possono abbinare gli oligoelementi come il Manganese (ad azione antiossidante) e il Rame, in grado di rinforzare le difese (ma anche i capelli!) e di favorire un corretto funzionamento del tessuto cutaneo, nervoso e muscolare.
• Come fare: la fiala di oligoelemento va tenuta per un minuto sotto la lingua prima di deglutirla.
Si consiglia di assumere gli oligoelementi a giorni alterni, per 4-6 settimane.
…e il fieno greco, che ristruttura e ringiovanisce
Una delle piante ricostituenti più complete e adatte in questi casi è il fieno greco. I semi di questa pianta sono dotati di spiccate proprietà stimolanti e toniche della pelle e del sistema neuromuscolare.
• Come usarlo: il fieno greco si può assumere come estratto secco in capsule: 2 capsule 2 volte al giorno con acqua al momento dei pasti. In alternativa si può ricorrere alla tintura madre: 30 gocce tre volte al giorno in un bicchiere d’acqua prima dei pasti.
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