Non dormi per il caldo? Ecco le bevande e i cibi anti-insonnia

L’estate è il periodo dell’anno più delicato per chi soffre di insonnia. Se, abitualmente, i disturbi del sonno colpiscono il 20% delle persone adulte, tra giugno e agosto la percentuale raddoppia. Il gran caldo ne è il primo responsabile, e con esso le finestre spalancate attraverso cui entrano zanzare e rumori molesti. Anche le ore di luce hanno una parte di responsabilità: più si allungano le giornate, meno melatonina (l’ormone che facilita il sonno) secerne la ghiandola pineale posta nella zona del cervello chiamata “ipotalamo”. Risultato: dormiamo di meno. D’estate, poi, ci si mette a tavola più tardi, complicando la digestione, e spesso si fanno le ore piccole… Tutto questo diminuisce il tempo del sonno restringendolo a volte a sole quattro-cinque ore a notte; oppure possono aumentare in maniera notevole i “microrisvegli” (in genere sono circa 200 per notte, e arrivano fino a 600 se si dorme male). Ma il problema si può risolvere, grazie anche all’alimentazione. Scopri con noi come fare.

Carcadè e lamponi per “stare freschi”

Il carcadè fornisce tanta vitamina C, adatta per difenderci dalla calura estiva, mentre i lamponi migliorano la circolazione sanguigna ed evitano ristagni riscaldanti, soprattutto nelle gambe. Per ottenere una bevanda rinfrescante procedi in questo modo: porta a ebollizione una tazza di acqua, togli dal fuoco e unisci un cucchiaino colmo di carcadè; lascia riposare per 5 minuti, quindi cola in una tazza dove avrai posto un cucchiaino di succo di limone e uno di miele, e un cucchiaio di lamponi maturi. Mescola con cura, lascia raffreddare, mescola nuovamente e bevi un’ora prima di andare a dormire.

Come prepararsi al buon sonno mangiando

L’insonnia da caldo merita un’attenzione particolare, perché può risultare estremamente debilitante, riducendo durante il giorno la vitalità e l’attenzione. Ecco alcune indicazioni utili da mettere in pratica a tavola, soprattutto a cena, per scegliere i cibi giusti.

No all’aceto di vino, sì all’aceto di mele

L’aceto di vino “riscalda” l’organismo e lo acidifica, mentre quello di mele, ricco di potassio e magnesio, disintossica e rinfresca. Un rimedio antinsonnia: prima di andare a dormire, prendi un cucchiaino di miele diluito in un cucchiaino di aceto di mele.

No allo zucchero bianco, sì al miele

Lo zucchero bianco “brucia”, una volta ingerito, parte delle scorte di vitamine e minerali che servono, tra l’altro, per difendersi dal caldo. Meglio il miele, che aiuta anche a prendere sonno.

No a pane e pasta raffinati, sì ai prodotti integrali

I cereali e derivati raffinati riscaldano e non saziano, aumentando la sensazione di irritabilità e ansia che spesso accompagna l’insonnia estiva. I cereali integrali, mantenendo costante l’indice glicemico, saziano, disintossicano e rinfrescano.

No ai cibi stracotti, sì ai cibi crudi o poco cotti

I cibi cotti a lungo perdono gran parte dei loro principi nutritivi, anche quelli utili per favorire il sonno, come le vitamine del gruppo B e il triptofano. Inoltre, riscaldano l’organismo. I cibi crudi o poco cotti apportano tutte le sostanze necessarie per il sistema nervoso e per far riposare bene.

No all’eccesso di sale, sì all’uso di erbe aromatiche

Troppo sale favorisce la ritenzione di liquidi, abbassando la soglia di tolleranza al caldo. Meglio sostituirlo con le erbe aromatiche, diuretiche e rinfrescanti.

I dolci sono consentiti. purché siano quelli giusti!

Consumare dolci ricchi di zucchero, soprattutto nel pasto serale, favorisce i picchi di glicemia nel sangue: alti appena li si sono mangiati e molto bassi nell’arco di un paio di ore. Questo crea ulteriori difficoltà al nostro organismo che si trova a dover gestire, oltre al caldo, anche un senso di debolezza e di tensione nervosa conseguenti alle variazioni glicemiche. E di certo questo non aiuta il buon riposo. Tuttavia, delle macedonie di frutta dolce con miele o sciroppo d’acero, oppure 1-2 palline di gelato a basso contenuto di zucchero possono essere d’aiuto.
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