Un nemico comune a tutte le età: le calorie “vuote” e quelle “inutili”

Le calorie indicano l’energia che il nostro organismo ha a disposizione dopo l’assunzione di una determinata sostanza, 1g di zucchero fornisce circa 4 Kcal, mentre 1g di grassi ne fornisce circa 9 Kcal. Le calorie “vuote” sono legate all’assunzione di zucchero (saccarosio, glucosio, fruttosio) che essendo una sostanza pura, non è associato a vitamine, minerali o altri micronutrienti essenziali per l’organismo. Le calorie inutili sono invece quelle fornite da alimenti che possono anche apportare altri elementi nutritivi importanti, ma che potrebbero anche non essere assunti. Un goccio di vino in più, una lattina di coca-cola, un tè zuccherato a metà pomeriggio, dell’olio aggiunto alle pietanze senza dosarlo. Tutti questi gesti, apparentemente innocui, sono chiari esempi di calorie inutili o vuote, la cui assunzione spalanca per molti le porte al sovrappeso. Vediamo qui di seguito alcune indicazioni che potremo utilizzare per la prevenzione del sovrappeso

È importante sapere che…

•10 g di olio di oliva (ma anche di semi) corrispondono a 90 Kcal: se non si dosa l’olio di oliva con il cucchiaino è facile esagerare con la quantità senza rendersene conto.

•10 g di formaggio grattugiato corrispondono a 40 Kcal: i formaggi sono alimenti ad alto contenuto calorico. Escludendo quelli magri, come i fiocchi di latte o la ricotta, generalmente il loro contenuto in calorie si aggira tra le 300 e le 500 per 100 g.

•2 caffè zuccherati corrispondono a 62 Kcal: nell’esempio si considera l’aggiunta di una bustina da 8 grammi di zucchero per caffè; sostituendolo con un’analoga quantità di zucchero di canna si risparmierebbero solo 2 Kcal.

•10 grammi di pasta in più corrispondono a 35 Kcal: una quantità tutto sommato modesta, facile da raggiungere se non si pesa la pasta prima di cucinarla; purtroppo la pasta è abbastanza calorica, ma poco saziante se non viene abbinata a un po’ di grassi e proteine.

•1 bibita zuccherata corrisponde a 130 Kcal: le bibite zuccherate non sono innocue quanto sembrano, l’aggiunta di carboidrati ad alto indice glicemico le rende particolarmente caloriche, poco sazianti e molto “ingrassanti”.

•100 cl di vino a 12% Vol corrispondono a 66 Kcal: maggiore è la concentrazione della bevanda alcolica e maggiori sono le calorie, precisamente 5,6 Kcal per ogni grado alcolico (Vol %).

•Due caramelle corrispondono in media a 10 kcal, escludendo le caramelle ipocaloriche che hanno un contenuto calorico quasi nullo.

•Un cioccolatino (10 g) corrisponde a 55 kcal: un cioccolatino in più al giorno rispetto al fabbisogno calorico ci farebbe ingrassare circa 2,5 kg all’anno!

Per concludere

Se ogni giorno assumessimo 488 kcal in più (quelle fornite dai nostri esempi sopra elencati) rispetto al nostro fabbisogno, rischieremmo di ingrassare oltre 24 kg all’anno!

Normali gesti quotidiani, a cui spesso non si dà il giusto peso, possono trasformarsi nei principali responsabili del nostro sovrappeso. Se a tutto ciò aggiungiamo saltuarie abbuffate e i pasti fatti fuori casa (per esempio in mensa e al ristorante), in cui le pietanze vengono spesso preparate aggiungendo quantità eccessive di condimenti, il surplus calorico rischia di diventare veramente consistente.

Ecco spiegato come mai certe persone non si capacitano del loro sovrappeso… “Mangio così poco e sono grasso”… In realtà si tratta spesso di cattive abitudini alimentari. Bisogna comunque considerare che, senza grossi sacrifici in termini di gusto e di appetibilità dei cibi, è possibile limitare i danni eliminando calorie inutili e vuote, spesso nascoste dietro cattive abitudini alimentari.

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