In questa fase dell’inverno capita spesso di sentirsi stanche, ansiose e nervose, a queste sensazioni si aggiunge una certa repulsione verso i cibi proteici e grassi ma abbinata, in molti casi, a una ricerca spasmodica di dolci, capaci di fornire una carica energetica in più per affrontare lo stress. Anche la pelle durante l’inverno può apparire spenta e di colorito giallognolo, gli occhi sono stanchi e cerchiati, gambe e cosce sono appesantite dai ristagni. In questa stagione, i depositi di cellulite appaiono più evidenti del solito.
Se anche tu ti ritrovi in questo “quadro clinico”, probabilmente stai esaurendo le tue riserve energetiche, che dipendono dalla capacità delle ghiandole surrenali di produrre il cortisolo (l’ormone dello stress) che libera le riserve di energia nei momenti di maggiore bisogno. È dunque arrivato il momento di “ricaricare le batterie” surrenali e neuroendocrine per avviarsi in forma verso la primavera che verrà. Senza dimenticare che il ritrovato equilibrio ormonale produce benefici anche di tipo estetico, riattivando i meccanismi di drenaggio della ritenzione e dei cuscinetti. Vuoi provare? Scopri con noi le proprietà anti cellulite delle piante “adattogene”.
Le 4 erbe che insegnano al corpo a bruciare i cuscinetti
Il termine “adattogeno” indica la capacità di una sostanza di interagire con i processi fisiologici dell’organismo in modo da mantenere un equilibrio soddisfacente e da evitare quegli intoppi energetici che generano debolezza, infiammazioni ma anche ristagni e decadimento dei tessuti. Le quattro piante adattogene che abbiamo selezionato (ginseng, withania somnifera, eleuterococco e maca) facilitano la riarmonizzazione del sistema ormonale che, quando funziona male o a rilento, è tra le cause che favoriscono la ritenzione idrica e la cellulite. Scopri come utilizzarle in base al tuo problema specifico: scegli quella più adatta a te (non assumerle tutte insieme) e prendila per un mese.
Ginseng se devi rivitalizzare i tessuti
Pianta coltivata nel nord della Cina e in Corea, il ginseng stimola il sistema endocrino, ormonale e immunitario, è antiossidante e migliora la sintesi proteica.
Le dosi: Del ginseng va preferito l’estratto ottenuto da piante di almeno 6 anni che deve contenere il 10-20% di ginsenoidi. Se ne prende una capsula al giorno al mattino o nel primo pomeriggio. È controindicato in caso di patologie cardiache, può interferire con terapie cardiache, anticoagulanti, ipoglicemiche. Non va assunto con caffè e alcolici.
Withania somnifera per evitare le smagliature
In India la withania costituisce un rimedio molto popolare e rientra nelle piante Rasayana della medicina ayurvedica, ossia piante dalle importanti proprietà rivitalizzanti e ringiovanenti dell’organismo: agendo sul metabolismo cellulare, conserva l’epidermide compatta e previene la formazione di smagliature.
Le dosi: Si assumono estratti di withania nella quantità di 200-300 mg al giorno (verificare il dosaggio indicato sulle capsule); la pianta va presa con un po’ d’acqua a colazione.
Eleuterococco se soffri di ristagni e fame nervosa
L’eleuterococco è un arbusto spinoso diffuso in Siberia, in Corea e in Cina. Stabilizza i livelli di glucosio nel sangue e riduce la fame nervosa, ha azione antinfiammatoria e drenante, migliora l’efficienza fisica e mentale, riequilibra il sistema ormonale.
Le dosi: Di eleuterococco sotto forma di estratto idroalcolico si bevono 20-30 gocce al giorno per un mese, preferibilmente la mattina. È controindicato in gravidanza.
Maca per ottenere un’azione sciogli-grassi
È una piccola pianta con una radice a forma di ravanello, che cresce sugli altipiani andini. Maca presenta un elevato contenuto di aminoacidi essenziali in grado di incrementare la massa muscolare, oltre a ferro, calcio e vitamine del gruppo B. e alcaloidi che sono in grado di agire a livello ormonale.
Le dosi: Il dosaggio di estratto in capsule è di 400-500 mg due volte al giorno, mai la sera.
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