È possibile mettere d’accordo appetito, esigenze di depurazione e dimagrimento e azione di rinforzo degli anticorpi? Certo che si può! Basta portare a tavola i nostri tre piatti di aprile (un’insalatona, un pane casereccio e un dessert) che traboccano di pregi curativi: stimolano l’intestino, aiutano i reni, puliscono il sangue. E sono una miniera di sali energetici!
Fave all’aceto balsamico
170 kcal Come insalata o contorno depurano e tonificano
Le fave sono delle leguminose ricche di sali, fibre, vitamine (A, B, C, E, K, PP) e proteine vegetali, perfette da impiegare a crudo o appena sbollentate per la preparazione di insalate, contorni e piatti unici. Ipocaloriche ma saporite, si abbinano perfettamente al gusto agrodolce dell’aceto balsamico. Svolgono anche un’efficace azione drenante sull’apparato urinario e, se vengono abbinate a scaglie di parmigiano, cubetti di pecorino o dadini di prosciutto cotto, si trasformano in un ricco piatto unico perfetto per la primavera.
La ricetta: per 4 persone ci vogliono 800 g di fave freschissime, un cuore di lattuga, 2 cucchiai di aceto balsamico (o di mele), un pizzico di curry, 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva, foglioline di menta, sale.
Preparazione: sbollentare rapidamente le fave e, a parte, mondare e tagliare a striscioline la lattuga. Preparare una vinaigrette con olio, aceto, curry e sale (si può mettere anche del pepe macinato al momento, se gradito). Condire le fave e l’insalata. Volendo, si possono aggiungere un etto di pecorino o di prosciutto cotto a dadini.
Pane di semi di lino – 300 kcal per 100 g
Croccante e anti stipsi, sazia senza gonfiare
I semi contengono tutte le sostanze per far crescere una nuova pianta. Ecco perché è bene consumarli ad aprile, quando il rigoglio della natura (e del corpo) è al culmine. Da sempre usati nella medicina popolare per il loro potere emolliente e purificante, i semi di lino non hanno un sapore deciso ma, quando vengono “sgranocchiati”, danno un immediato senso di sazietà. Per questo possono essere aggiunti a questo pane casereccio, sgonfiante e lassativo.
La ricette: per un pane servono 200 g di farina di segale, 200 g di farina di riso, 100 g di semi di lino, 25 g di lievito di birra, un cucchiaio di semi di anice, 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, un cucchiaio di sciroppo d’acero, sale q.b.
Preparazione: mettere a mollo di semi di lino per 2 ore. Miscelare le farine e il sale e impastarle col lievito e lo sciroppo d’acero, diluiti in un po’ d’acqua. Far lievitare al caldo per 30 minuti, unire i semi di lino scolati, la metà di quelli di anice e un po’ d’acqua. Far lievitare per 45 minuti, formare una pagnotta, ricoprirla con i semi rimasti e infornare a 180° per ¾ d’ora.
Budino di riso e ginseng – 223 kcal
Dà forza a tutto l’organismo. E piace anche agli intolleranti
La proprietà principale del ginseng, la radice cinese della vita, è quella di “riavviare” rapidamente le energie del corpo nelle situazioni di stanchezza, di stress psicofisico e di anemia. Ma oltre che come integratore, la radice di ginseng ridotta in polvere può diventare l’ingrediente di un goloso e nutriente dessert come questo budino di riso che, per l’assenza di farina di frumento, è adatto anche alla dieta di chi soffre di intolleranza al glutine. Perfetto a fine pasto ma anche come spuntino, migliora anche memoria e concentrazione.
La ricetta: per 2 persone ci vogliono mezza tazza di mandorle tostate e tritate, 3 cucchiai di sciroppo d’acero, 3 cucchiai di burro ammorbidito, una tazza e mezza di riso lessato, 4 tazze d’acqua, un pizzico di sale, una bustina di vaniglia, 2 capsule di estratto di ginseng.
Preparazione: scaldare burro e sciroppo d’acero unire l’acqua, mescolando. Aggiungere le mandorle, vaniglia e un pizzico di sale fino a che il composto bolle. Unire il riso lessato e il contenuto delle 2 capsule di ginseng. Versare negli stampi da budino e passare al forno per 10 minuti. Servire tiepido o freddo.
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