Capelli secchi? Così li rinforzi

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I capelli sottili e disidratati a settembre diventano ancora più deboli: vanno rimineralizzati e sostenuti con gli impacchi oleosi a base di silicio, ricino e macassar… I capelli secchi si riconoscono per il fusto esile, la mancanza di volume, le doppie punte e l’aspetto spento e “sfruttato”. A settembre, spesso tendono a diventare ancora più radi e sottili, creando sulla testa zone che appaiono come “svuotate”. I capelli secchi richiedono la massima delicatezza. È importante non utilizzare piastre, arricciacapelli e asciugature forti, tanto più se sono colorati o sotto l’effetto della permanente: in questi casi c’è un maggior rischio di perdita della cheratina, la proteina che dà corpo e struttura alle chiome.

I consigli per rinvigorirli a tavola
Se i tuoi capelli sono secchi e a settembre ne perdi molti, durante l’autunno integra la tua dieta con i grassi vegetali (olio extravergine d’oliva, di girasole, di vinaccioli, di semi di lino), ricchi di Omega 3 e 6, dalla potente azione ristrutturante, ed evita tassativamente quelli animali (come il burro), che accentuano la debolezza capillare. Aumenta anche il consumo di cereali integrali (in particolare il grano saraceno e il miglio, ricco di silicio), di germogli e di legumi, dall’azione rinvigorente.
Sostituisci il sale con un battuto di semi di sesamo tostati e germe di grano in polvere, che sono un ottimo integratore di ferro, zinco, selenio e vitamine del gruppo B, che sono i principali ricostituenti dei capillari. Per 15 giorni al mese, di qui fino all’inverno, prendi una dose di fermenti lattici ogni mattina e mangia uno yogurt naturale al giorno: rinsaldano il fusto.

 

I trattamenti giusti per renderli forti

Lo shampoo ristrutturante
Scegli sempre uno shampoo dolce, preferibilmente a base di collagene vegetale. È importante anche il risciacquo: non usare l’acqua del rubinetto, ma acqua distillata o acqua minerale a basso residuo fisso.

La maschera per le doppie punte
Una volta la settimana applica dalle radici alle punte un impacco preparato con olio di ricino intiepidito (3-4 cucchiai) e olio essenziale di palmarosa (3 gocce). Lascia agire per mezz’ora con la testa avvolta in un panno e lava con uno shampoo non aggressivo. Questo trattamento ha un deciso effetto ricostituente per la chioma che tende a svuotarsi e a “sfilacciarsi” ed elimina le doppie punte.

L’integratore al silicio
Chiedi in farmacia un integratore al silicio ottenuto dal biossido di silicio. In polvere altamente biodisponibile. Prendine 1-2 capsule al giorno, per cicli di 2 mesi e sempre a ogni cambio di stagione. Ripara i capelli danneggiati da sole, vento e salsedine, da tinte, permanenti e lavaggi frequenti. E rinforza anche le unghie.

Se il diradamento è molto marcato, ci vuole serenoa repens
L’estratto di questa piccola palma d’origine americana è disponibile in capsule in farmacia o in erboristeria e ha un’ottima azione rinforzante soprattutto se all’origine della debolezza capillare ci sono dei disordini endocrini. Frena il diradamento, stimola la ricrescita e contrasta l’alopecia. Prendine una capsula al giorno la mattina con mezzo bicchiere d’acqua, per 2-3 mesi.

Quando i capelli sono “sfibrati” e opachi, prova l’olio di macassar
Usato da secoli dagli abitanti delle isole Molucche per rinforzare la capigliatura; puoi scaldarne 2 cucchiai con una noce di burro di karité (nutriente e ristrutturante) e massaggiare l’unguento sui capelli asciutti prima del lavaggio. Lascia agire 30 minuti, coprendo il capo con pellicola trasparente, e poi fai lo shampoo. Ripeti l’impacco 2 volte la settimana per tutto l’autunno.

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