di Dr. Gianmaria Borsotti, Laurea in Scienze del Farmaco e stagista IMBIO L’intestino è comunemente chiamato il nostro “secondo cervello” e questo è verissimo, ma c’è di più, è anche un grande “operaio”: ogni giorno elabora ciò che mangiamo; assorbe i nutrienti, le vitamine e i minerali; è responsabile della formazione delle sostanze di scarto che verranno poi eliminate e ci protegge dagli organismi dannosi per la nostra salute che entrano in contatto col nostro organismo. QUALI SONO I SEGNI DI SQUILIBRIO? Il cattivo funzionamento dell’intestino può manifestarsi in vari modi, per esempio attraverso la diarrea, la stitichezza, il gonfiore addominale, il… Continua a leggere
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Caffeina nella performance sportiva
di Dr Sacha Sorrentino, Nutrizionista IMBIO La caffeina è una sostanza dall’effetto stimolante, appartenente alla famiglia delle metilxantine, presente nei semi e frutti delle piante di caffè, cacao, the, guaranà, mate e in molti prodotti alimentari e farmaceutici. Questa sostanza viene assorbita rapidamente a livello intestinale, precisamente nell’intestino tenue e viene metabolizzata nel fegato attraverso il sistema enzimatico citocromo P450 ossidasi. Viene distribuita ai tessuti corporei dopo circa 45 minuti dall’ingestione e nell’adulto è caratterizzata da un’emivita (tempo di dimezzamento) di circa 4-5 ore. La caffeina agisce su diversi distretti del nostro organismo. Esistono centinaia di pubblicazioni nel mondo scientifico… Continua a leggere
Benessere intestinale e sistema immunitario, cosa c’è di nuovo?
di Giuseppe DiFede, Direttore Sanitario dell’Istituto di Medicina Biologica, Milano. Recenti scoperte, hanno messo in evidenza l’importanza dell’ambiente intestinale in relazione alla salute e all’attività del sistema immunitario. Si è evidenziato cone l’attività degli anticorpi è legata al tipo di batteri presenti nell’intestino tenue o piccolo intestino. Si è visto infatti che la presenza di una particolare famiglia di batteri del genere Prevotella, è correlata alla salute in generale dell’organismo, ma in particolar modo per il sistema immunitario, in quanto mantiene la tolleranza immunologica, ossia la stabilità e corretta funzione degli anticorpi nel mantenere lontano, ed eliminare se occorre, eventuali batteri… Continua a leggere
Omocisteina: un killer silenzioso
di Dr Sacha Sorrentino, biologo nutrizionista IMBIO Molto spesso trascurato o sottovalutato soprattutto dagli addetti ai lavori, l’aminoacido omocisteina è in realtà uno dei fattori principali da considerare in pazienti con problematiche cardiocircolatorie. L’eccesso di questa molecola (iperomocisteinemia) è in grado di aumentare il rischio di infarto,ictus ed ischemie indipendentemente dal consumo eccessivo di grassi, dal fumo di sigaretta o dall’ ipertensione arteriosa. Non solo la componente cardiologica, ma numerosi studi hanno evidenziato come questa molecola influenzi anche le funzioni del sistema nervoso e delle ossa, aumentando la produzione dei radicali liberi del conseguente stress. Nelle donne in gravidanza,… Continua a leggere
Viaggio all’interno del corpo: alla scoperta della flora batterica intestinale
di Davide Iozzi, Biologo nutrizionista, esperto in nutrizione umana, collaboratore dell’Istituto di Medicina Biologica (I.M.Bio) di Milano. Resi famosi negli ultimi anni anche ai non addetti ai lavori, lo studio degli enterotipi è il nuovo modo di guardare alla salute della persona attraverso la composizione della propria flora intestinale. Considerando che il 95% della serotonina, l’ormone del benessere, è prodotto a livello intestinale e che l’intestino può dare asilo, oltre alla normale flora batterica, anche a lieviti, parassiti e funghi, è chiaro come la ricerca scientifica stia spingendo verso esami che siano il più accurati e specifici possibile, allo scopo di selezionare i microorganismi responsabili delle più comuni… Continua a leggere
Sai cosa sono le intolleranze alimentari?
di Alessio Tosatto, Nutrizionista IMBIO Spesso ci capita di soffrire di disturbi generali, ma ricorrenti e persistenti come gonfiore, stitichezza, mal di testa e stanchezza cronica. Questi disturbi si protraggono per anni, senza trovare alcun sollievo dalle cure e senza immaginare che tutto ciò potrebbe essere la conseguenza di un’intolleranza alimentare. Fattori come stress, terapie farmacologiche, infezioni batteriche, virali o micotiche possono abbassare il livello di tolleranza e difesa, favorendo lo sviluppo di infiammazioni dovute al cibo. Questi fenomeni sono però sempre associati ad abitudini alimentari scorrette: l’intolleranza alimentare è infatti una reazione avversa causata dall’eccessiva introduzione nel nostro corpo… Continua a leggere