Sta per arrivare l’autunno, ed ecco che il nostro intestino rallenta il passo, indugia e poi si ferma. Al cambio di stagione, ben il 58% degli italiani è afflitto da stipsi o stitichezza. Questo disturbo si manifesta con una riduzione delle scariche intestinali associate più comunemente a dolore, talvolta intenso, al momento dell’evacuazione. Le ragioni di questo fastidioso malessere sono in genere da ricercare nello stile di vita condotto e in un’alimentazione carente di liquidi e di fibre e troppo ricca di grassi. Ma un periodo di stress intenso, un viaggio, il cambio di abitudini o di stagione rimangono i fattori più problematici per l’intestino pigro.
Come si manifesta la stipsi
Si considerano normali da tre evacuazioni al giorno fino a tre alla settimana: tutto quello che sta sotto o sopra questo valore può essere definito, a seconda del caso, stipsi o diarrea. In ogni caso, occorre valutare anche le abitudini personali. Chi, per esempio, per motivi lavorativi (pendolari, turnisti) è abituato ad andare di corpo solo nel weekend, non è necessariamente un soggetto stitico. La stitichezza, infatti, non comporta solo un numero di evacuazioni ridotte, ma anche lunghe e difficoltose: spesso, alla fine di ogni seduta, si ha la sensazione di non essersi completamente svuotati.
Cosa succede al cambio di stagione
In autunno, l’organismo si deve preparare al cambio di clima, così come all’aumento del traffico e dell’inquinamento per le vie cittadine, alla ripresa lavorativa e/o scolastica ecc. Tutto questo può provocare un temporaneo rallentamento della peristalsi intestinale. Da non sottovalutare poi il minor apporto di liquidi: cessato il caldo, si riduce la percezione della sete, anche se l’organismo continua ad avere bisogno di acqua.
Un consiglio pratico
A colazione: non devono mancare yogurt e frutta! Bastano 125 g di yogurt naturale biologico ricco di fermenti vivi e un frutto di stagione scelto tra quelli che più aiutano l’intestino, come i kiwi e l’uva.
Una ricetta per regolarizzare l’intestino: zuppa di ceci e farro
Per 2 persone. Trita due porri e falli rosolare in una casseruola con un cucchiaio d’olio; unisci un ciuffo di cime di rapa spezzettate e un pomodoro maturo tritato. Fai appassire e aggiungi una tazza di ceci cotti e una di farro cotto; mescola e copri con acqua. Fai bollire per 20 minuti, regola di sale e pepe e servi.
Perché ti fa bene. Apporta fibre solubili e insolubili antistitichezza, betacarotene e selenio antiossidanti, magnesio antistress e rame utile per contrastare virus e batteri. Se consumata 2-3 volte a settimana protegge la flora intestinale, contrasta la stipsi e rafforza il sistema immunitario.
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Potrebbe essere una soluzione per il mio problema di stipsi, purtroppo sono allergica al nickel e molti alimenti che aiutano l’intestino sono per me controindicati. C’è un’alternativa o alimenti non contenenti questo minerale? Tisane o zuppe di rapida esecuzione che posso portare al lavoro?
Inoltre, adoro le mele che consumo sia cotte che crude (anche come pasto unico)è vero che a cena gonfiano e fanno aumentare di peso? grazie della cortese attenzione