I rimedi naturali sono un vero e proprio scudo, una corazza da vestire per rinforzare le nostre difese. Grazie a un’efficace cura naturale, mirata sui sintomi e le “debolezze” del soggetto, si può ridurre fino al 95% la possibilità di contrarre patologie come raffreddore, influenza, affezioni delle vie respiratorie. Ecco un breve vademecum che ci guiderà alla scelta del percorso “verde” che fa per noi per prevenire o curare gli antipatici malanni di stagione con i giusti rimedi naturali, dalla fitoterapia all’aromaterapia.
Rimedi naturali: fitoterapia
Echinacea.
L’echinacea è il rimedio naturale fitoterapico per potenziare il sistema immunitario. La sua azione, infatti, stimola l’aumento della fagocitosi (con cui le cellule delle difese immunitarie eliminano i “nemici”). L’altro meccanismo che l’echinacea mette in atto è l’aumento della produzione di interferone e “properdina”, una proteina in grado di attivare le difese contro le cellule estranee. Da utilizzare in ogni caso di indebolimento con presenza di primi sintomi influenzali e soprattutto durante le fasi acute (influenzali e febbrili).
Uso e dosi: per le malattie da raffreddamento, come prevenzione (1-2 capsule al giorno di estratto secco per almeno due mesi) e come trattamento (30-50 gocce di tintura madre in un po’ d’acqua, 3 volte al giorno, fino alla guarigione); per il mal di gola: aggiungere 40 gocce di tintura madre a un bicchiere d’acqua e utilizzare la miscela per gargarismi.
Erba cornacchia o erba dei cantanti.
L’erba comacchia o erba dei cantoni deve il suo nome alla fama, maritata, di rimedio contro le laringiti acute e croniche, con abbassamento di voce. Ha un effetto mucolitico e antinfiammatorio ed è pertanto il rimedio naturale indicato nelle tracheobronchiti. È molto utile anche per tutte quelle persone che soffrono di mal di gola ricorrenti.
Le dosi: in tintura madre, 40 gocce, due volte al giorno. Fino a miglioramento.
Carpinio bianco (Carpinus betulus I.).
Se siamo vulnerabili soprattutto nelle vie respiratorie e soffriamo di tosse, riniti, faringiti, il carpinio bianco è il rimedio naturale che fa al caso nostro. Carpinus betulus è infatti un importante decongestionante delle vie respiratorie che può svolgere anche una funzione protettiva e non solo antinfiammatoria. L’azione di questo rimedi naturale sarà triplice: riparativa, antitussigena e antispasmodica.
Uso e dosi: 50 gocce di macerato glicerico, 2-3 volte al giorno, nel periodo acuto.
Rimedi naturali: oli essenziali e aromaterapia
Il modo più corretto per utilizzare i rimedi naturali offerti dall’aromaterapia e dagli oli essenziali è la diffusione aerea in ambiente, che si ottiene lasciando cadere 5-7 gocce nell’apposito erogatore. Se preferiamo, al contrario, godere dei profumi della natura attraverso un bagno caldo, poniamo 4-5 gocce nella vasca in cui stiamo per immergerci. Infine, per quanto riguarda l’applicazione cutanea (attenzione a non interessare le zone infiammate), utilizzare 2-3 gocce in un cucchiaio in 50 ml di crema neutra.
Oli essenziali di Benzoino.
L’olio essenziale di Benzoino costituisce un ottimo rimedio naturale contro l’influenza. E’ una pianta considerata un po’ magica per le sue proprietà equilibranti, sia a livello psichico che organico. Risulta molto efficace per scacciare i malumori e i sintomi dell’influenza. Da assumere quando ci sentiamo spossati e con i primi indizi di raffreddamento.
Oli essenziali di Cannella.
L’olio esssenziale di Cannella è particolarmente indicato per prevenire e curare gli “acciacchi” da freddo (colpi d’aria, umidità, sbalzi di temperatura) e a risollevare il corpo e lo spirito dalle astenie post-influenzali. Un vero e proprio supporto quando ci sentiamo debilitati e nelle fasi in cui lo stato influenzale sembra non abbandonarci più. Ottimo stimolante ed energizzante.
Oli essenziali di Eucalipto.
L’olio essenziale di Eucalipto è uno dei migliori febbrifughi, é antisettico, balsamico, antivirale (stimola le difese dell’organismo), può essere largamente usato in tutte le manifestazioni influenzali, nelle malattie da raffreddamento, nelle sinusiti. Un vero e proprio toccasana per l’intero organismo e per dare energia alla nostra mente.
Il cachi: frutto, pelle e picciolo sono il rimedio naturale che stimola le difese
Da un punto di vista energetico il cachi è il simbolo di un sole che entra nelle nostre ossa, le riempie di luce e ci fornisce il calore necessario per mettere K.O. i malanni invernali. Come dal suo albero stanno alla larga i tarli e i parassiti, così anche nel frutto è contenuto il segreto della capacità di difendersi dagli insulti esterni. La pianta emette secrezioni che tengono lontano gli invasori. Secrezioni che devono percepire anche gli uccelli, che non vanno mai a nidificare tra i suoi rami. Il cachi protegge energeticamente anche le nostre difese immunitarie. Oltre al frutto, a questo scopo è importantissima la tisana preparata con le foglie.
Ecco il procedimento: fare una tisana con 4-5 foglie di cachi tritate, il picciolo e i semi e consumarla alla fine del pasto (colazione, pranzo, cena) dopo aver mangiato il frutto. Oppure, tritare una foglia nell’insalata. Le foglie e il picciolo hanno un’azione protettiva della pelle e in più trasferiscono l’energia della pianta.