Vuoi la pelle giovane? Falla respirare

Affinché la nostra pelle si mantenga giovane il più a lungo possibile, occorre metterla in condizione di respirare bene. La pulizia del viso e l’esfoliazione leggera, per evitare che le cellule morte si stratifichino, sono le due azioni fondamentali. Da non trascurare mai

Detergere: È un’azione quotidiana che se viene effettuata con modalità o prodotti inadeguati rischia di asportare, insieme allo sporco, anche il film idrolipidico che protegge la pelle, provocando secchezza e rughe precoci. Occorrono invece detergenti, solidi o liquidi, con basso potere schiumogeno, pH acido e ricchi di sostanze idratanti.

 

Schermare dal sole: La maggior parte, ben il 60 per cento, dei danni derivanti dal cosiddetto photoaging (invecchiamento dovuto a esposizione ai raggi Uv) avviene non quando prendiamo il sole in vacanza, ma mentre siamo in città, camminando per strada, aspettando gli autobus, fermandoci a chiacchierare al sole di primavera. Per questo le creme da giorno devono contenere filtri solari.

 

Idratare: Sul viso e su tutto il corpo è bene usare prodotti idratanti, che contengano glicerina e urea, sostanze che hanno la funzione di trattenere l’acqua. Vanno applicate sulla pelle ben pulita e ancora leggermente umida, perché siano ancora più efficaci.

 

Esfoliare: Per evitare che l’accumulo di cellule morte porti a un ispessimento della pelle, occorre effettuare leggeri scrub settimanali con i prodotti appositi, che ottengono anche l’effetto di ridurre le microrughe e le macchie cutanee.

 

Cure mirate per ogni età

 

Dopo i 30 anni

La pelle comincia a ridurre la capacità di trattenere acqua e l’elasticità diminuisce, compaiono le prime rughe, quelle d’espressione, localizzate sulla fronte, ai lati della bocca, tra le sopracciglia.

Le cure: Sono necessarie creme contenenti vitamine e sostanze ad azione antiossidante (tra le quali vitamina E, retinolo, vitamina C, coenzima Q10), specialmente se si vive in ambienti inquinati, si prende spesso il sole o si fa uso di lampade abbronzanti, tutte situazioni che aumentano la produzione di radicali liberi.

 

Dopo i 40 anni

Il rinnovamento cellulare rallenta e la pelle diventa più spenta e opaca, il rilievo cutaneo è meno compatto. Il film idrolipidico, la protezione naturale della pelle, si assottiglia, diventa secca e disidratata.

Le cure: A questa età occorre sostenere l’impalcatura del derma con cosmetici rassodanti che stimolino la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico, che cominciano a essere carenti, e sono queste le sostanze di cui devono essere arricchiti i prodotti da usare. Quando la pelle comincia a ispessirsi e la superficie non è più regolare, sono utili le creme agli alfa-idrossiacidi, che hanno un’azione levigante e idratante.

 

Dopo i 50 anni

Nel periodo che corrisponde alla menopausa i fattori ormonali influiscono negativamente sul rinnovamento cutaneo, sull’idratazione, accelerano la perdita di collagene e di fibre elastiche e inducono un’anomala distribuzione della melanina che fa comparire macchie cutanee. La pelle appare più secca, rilassata, e si comincia a modificare l’ovale del viso.

Le cure: Oltre a rassodare, i cosmetici adatti a questa età devono ridare densità alla pelle, scopo raggiungibile con gli isoflavoni della soia, ormoni vegetali che compensano la perdita fisiologica di ormoni naturali.

 

Scrub anche per le mani

Esfoliare, idratare e nutrire sono azioni necessarie anche per le mani, che spesso sono le prime a denunciare l’età. Una volta al mese si può fare un leggero scrub massaggiandole a secco con la farina di mandorle dolci, una volta la settimana è utile una maschera, preparata mescolando un cucchiaio di crusca di mandorle stemperata con un poco d’acqua.  Lasciare agire sulle mani per un quarto d’ora, sciacquare e massaggiare con una crema rivitalizzante.

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