Anche i nostri bambini ad aprile possono sentirsi stanchi e fiacchi come noi adulti. Questo è il mese più delicato dell’anno. È importante in questo periodo dosare bene le energie per prevenire la tipica stanchezza stagionale. Dopo il risveglio primaverile, caratterizzato dall’esplosione e dall’espansione dell’energia è il momento di tirare un po’ su i nostri figli. Normale, quindi, che anche loro sentano un calo di tono, complici l’anno scolastico giunto al giro di boa e magari un’alimentazione poco equilibrata. I cambiamenti della durata di luce-buio e dell’aumento della temperatura hanno effetti sul nostro organismo e tutti quanti abbiamo bisogno di riabituarci. Secondo i pediatri, per alleviare l’astenia e spossatezza non bisogna trascurare il sonno (i bambini devono dormire almeno 8-9 ore al giorno e riposare bene) e l’alimentazione.
Per combattere questa stanchezza, quando è imputabile non a un disturbo preciso, ma semplicemente allo stress del cambio di stagione, è sufficiente, nella maggior parte dei casi, alleggerire il carico quotidiano. Non bisogna assolutamente pensare di ricorrere ad integratori, un adeguato periodo di riposo e una sana alimentazione sono più che sufficienti per fare in modo che le energie del bambino si riequilibrino da sole.
I segnali di affaticamento, nei bambini, possono essere a volte difficili da leggere. Il bambino affaticato si sente stanco già al mattino, fa fatica ad alzarsi dal letto, appare più apatico; a scuola fa fatica a concentrarsi e magari, quando è ora di dormire, non riesce ad addormentarsi. Può lamentare anche piccoli disagi, come mal di pancia o mal di testa. Anche l’umore ovviamente ne risente, con nervosismo e, nei più piccoli, scoppi di pianto improvvisi. Non è raro anche che in questo periodo i bambini comincino a fare i capricci perché non vogliono più andare a scuola oppure non abbiano appetito e vogliano mangiare solo dolcetti e succhi di frutta.
I SEGNALI DI UN BAMBINO STANCO
• Svogliatezza: poco concentrato e poco interessato soprattutto a scuola.
• Desiderio di dormire: crolla dal sonno.
• Indebolimento del sistema immunitario: raffreddori, otiti.
• Nervosismo immotivato: è di cattivo umore, aggressivo e ha crisi di pianto.
COSA FARE
Innanzitutto è importante comprendere lo stato psicofisico e dei bambini. Se il bambino ha davvero difficoltà ad andare a scuola con entusiasmo, se litiga con i compagni o se non riesce a svegliarsi in tempo sarebbe meglio fargli fare un paio di giorni di vacanza per aiutarlo a recuperare e a riposarsi.
Se il bambino è un po’ pallido e lamenta di essere stanco è consigliabile eseguire un esame del sangue. In caso di leggera anemia il pediatra valuterà se sia il caso o meno di dare al piccolo una integrazione di ferro. In ogni caso è importante uscire spesso con il bambino, portarlo all’aria aperta e fargli prendere il sole che favorisce la produzione di vitamina D, regala buonumore ed energia.
Se è particolarmente stanco e ha sempre sonno può non avere voglia di fare le sue normali attività, nemmeno quelle che solitamente gli piace fare. Niente forzature, meglio un’ora di sonno in più e tanto ozio in casa (purché non si traduca in ore trascorse davanti alla tv o ai videogiochi). Elimina qualcuno dei suoi impegni: i bambini di oggi hanno spesso l’agenda troppo fitta di impegni e arrivano alla primavera davvero stanchi e svuotati di energia.
4 REGOLE ANTI-STANCHEZZA
• Dormire: se durante il giorno i momenti di sonno sono presenti, le forze del bambino ingraneranno da sole.
• Vitamine nella dieta: è necessario considerare l’alimentazione che il bambino sta seguendo. Fate in modo di aumentare il consumo di frutta e di verdura dei vostri bambini. E scegliete i cereali biologi integrali per dargli energia.
• Succhi e centrifughe: i succhi vegetali danno energia vitale al loro corpo.
• Rispettare i ritmi naturali: guardiamo la loro autoregolazione, per cui quando è stanco dorme, quando ha fame mangia e quando non ha appetito non mangia.
ALIMENTAZIONE
La stanchezza primaverile può anche indicare che l’attività del metabolismo del nostro bambino è rallentata, specialmente se mangia in modo un po’ sregolato, tende al sovrappeso e più in particolare la sua alimentazione è ricca di zuccheri raffinati e alimenti grassi. Cerchiamo quindi di riequilibrare la dieta. Fra le proteine privilegiamo quelle delle carni bianche e ancora meglio del pesce, soprattutto quello azzurro: sardine, sgombri ecc. Arricchiamo la sua dieta di frutta e verdura di stagione, possibilmente crude, per fare il pieno di vitamine, sali minerali e oligoelementi di cui il suo organismo ha bisogno per sostenere i processi metabolici che si riattivano in primavera. Come spuntino fuori pasto, anche nel latte o nello yogurt, diamogli un piccola porzione di frutta secca (tre pezzi al giorno): noci, mandorle e nocciole danno energia grazie alle vitamine del gruppo B e a sali minerali, come magnesio, fosforo, ferro.
Il gelato può essere un’ottima merenda che può anche sostituire una cena leggera: scegli un gusto alla frutta.
Silvia Trevaini
Newsmediaset