Bambini in spiaggia: i consigli per godere il sole in sicurezza

Il sole fa bene ai bambini perché stimola lo sviluppo armonico dell’apparato scheletrico e disinfiamma le mucose delle via aeree superiori e di tutto l’apparato respiratorio. Inoltre l’esposizione al sole stimola l’organismo a produrre la preziosa vitamina D che fa sì che il calcio introdotto con gli alimenti si fissi alle ossa, rendendole più forti e più elastiche, a vantaggio di una buona crescita. Non mancano i benefici all’apparato respiratorio: l’aeresol naturale regalato dal mare è un toccasana per la salute e la purificazione delle vie aeree. Quindi portiamo i bambini all’aperto e al mare, anche i neonati. Il sole, infatti, è un toccasana anche e soprattutto per i più piccoli o i prematuri, che sono a rischio di rachitismo. Vediamo come sfruttare tutti gli effetti benefici del sole per i nostri bambini, senza mettere in pericolo la loro pelle.

I neonati
Ricordiamoci solo che l’epidermide dei bambini è molto più sottile e più vulnerabile di quella di un adulto, di conseguenza è necessario proteggerla con cautela. Inoltre, tutte le superfici che riflettono la luce del sole possono portare a scottarsi. Ci si scotta sulla neve e anche in città, poiché il cemento è una superficie riflettente. Allo stesso modo ci si può scottare sotto l’ombrellone perché la sabbia riflette i raggi solari.

I vantaggi del sole
• Aiuta lo sviluppo delle ossa, attraverso la sintesi della vitamina A
• Disinfetta la pelle, e asciuga eczemi, crosta lattea, acne e dermatite atopica
• Stimola il sistema immunitario
• Migliora l’umore e il sonno
• La luce controlla la produzione di leptina, l’ormone della sazietà che riduce l’appetito.

Il solare giusto
Quando si parla di bambini, la protezione, specie nei primi giorni, deve essere altissima: SPF 50+. Se durante l’inverno il bambino ha avuto la varicella, per le prime esposizioni al sole va usato il filtro totale, per evitare che le cicatrici si infiammino.
I solari sono presenti in commercio in formule diverse: creme o emulsione. Per i bambini è meglio scegliere solari in crema, più corposi e più protettivi. Preferiamo solari che associano all’azione di protezione solare quella disinfiammante dell’acqua termale.
Le creme solari possono contenere filtri fisici o filtri chimici. I filtri fisici sono più “naturali”, senza sostanze inerti, poiché agiscono solo schermando e riflettendo i raggi solari proprio come se si mettesse un velo protettivo sulla pelle del bambino. Ossido di zinco e biossido di titanio sono tra i più usati. I filtri chimici costano meno ma le loro molecole potrebbero interagire in modo negativo con quelle del corpo.
I protettori solari non dovrebbero essere usati sui bambini al di sotto dei 6 mesi.
Inoltre se un prodotto profumato attrae gli insetti, si può provare uno senza profumazione. Il giorno prima di usare un nuovo prodotto su tutto il corpo del bambino si può mettere una piccola quantità di protettore solare sulla parte interna del polso. Se si sviluppa una irritazione o un esantema, cambiate prodotto. Ricordatevi di applicare prima di uscire e riapplicare ogni due ore, più spesso se il bambino gioca in acqua o suda molto. Infine ricordatevi di non mettere mai un baby oil sulla pelle del bambino prima di uscire. Rende la pelle traslucida, facendo in modo che i raggi solari passino attraverso più facilmente

Alcuni consigli per proteggere la pelle del bambino
• Tenete i bambini piccoli al riparo dal sole quanto più è possibile durante il primo anno della loro vita.
• Controllate l’orario. I raggi solari sono più intensi tra le 10 a.m. e le 2 p.m.
• Coprite il bambino ad alto rischio (carnagione chiara con capelli biondi rossi e occhi chiari) con un cappello, maglietta a maniche lunghe e pantaloni lunghi.
• Indispensabile per proteggersi dal sole è l’uso di un cappellino, meglio con visiera, in modo da riparare non solo la nuca ma anche il volto del bambino.
• Fate attenzione alle luci riflesse; molte superfici – sabbia, cemento, neve – possono riflettere radiazioni nocive. Anche il sedersi all’ombra o sotto l’ombrellone non garantisce protezione. Fate attenzione alle giornate nuvolose, quando fino all’80% delle radiazioni solari raggiunge la terra.
• Esaminate la pelle del vostro bambino regolarmente, come la vostra. Cercate ogni escrescenza che sia comparsa, macchie che danno prurito, lividi, cambiamenti dei nei o macchie cutanee.
• Non dimenticare la crema idratante doposole alla sera, dopo il bagnetto per idratare bene la pelle del bambino.
• Attenzione se il bimbo assume farmaci, chiedere al pediatra se sono fotosensibili

Silvia Trevaini

Newsmediaset