Perché sbadigliamo? E cosa si nasconde dietro lo sbadiglio?

Su Internet, alla voce “cause dello sbadiglio” si trovano varie teorie. Si sbadiglia per ossigenare il sangue, per raffreddare il cervello, per distendere l’albero respiratorio, per rilassarsi, per noia e stanchezza, per aumentare lo stato di vigilanza e molto altro.
Tutte queste spiegazioni, però , non parlano veramente della causa dello sbadiglio, ma ipotizzano o dimostrano solo effetti da esso determinati. Considerare gli effetti come causa crea confusione ed quindi è necessario cambiare prospettiva. Forse non ti sei mai fermato ad osservare ed ascoltare il tuo respiro.
Se ti soffermi un attimo scoprirai un vero e proprio universo.
Ci sono tanti modi di respirare a seconda della situazione che si sta vivendo. La respirazione avviene in modo automatico nel corpo e da sola cambia ritmo e profondità in base a quello che ci accade intorno. Tuttavia è possibile anche modificare consciamente il respiro.
Ogni emozione che si vive viene decodificata dal corpo il quale agisce di conseguenza.
Sicuramente hai sbadigliato qualche volta, ma che cos’è lo sbadiglio? Semplicemente il tuo corpo ha bisogno di più ossigeno per mantenere l’attenzione o completare qualche funzione (per esempio la digestione).
Il corpo ordina più ossigeno e noi spalanchiamo la bocca e facciamo un gran bel respiro, se non è sufficiente sbadiglieremo ancora. Lo sbadiglio avviene in momenti in cui è praticamente assente un’attività fisica e di solito si è rilassati.

Lo sbadiglio e l’ importanza della respirazione

Un altro modo per ottenere più ossigeno è accelerare la respirazione. La respirazione in questo caso è corta e veloce, e di solito avviene mentre si fa ginnastica o un’attività fisica intensa.
Avrà questo ritmo anche in situazioni in cui si prova paura, in quanto il corpo si prepara con una scorta di ossigeno a scappare.
Se invece stai respirando profondamente e lentamente, allora il tuo corpo si sta rilassando e rigenerando. È  importante diventare consapevoli della propria respirazione perché è fonte di energia e aiuta il corpo ad espellere le tossine. Le discipline sportive e le tecniche legate al benessere psico-fisico portano attenzione particolare alla respirazione. La maggior parte delle persone ha una respirazione superficiale, spesso utilizza solo alcune parti dei polmoni riempiendoli il minimo indispensabile. Saper gestire e migliorare la respirazione può portare a molti benefici, come purificare il corpo, stimolare il ringiovanimento cellulare, alzare l’energia fisica, aumentare la soglia del dolore e migliorare la capacità di riflessione, memoria e intuito..
L’espirazione dovrebbe essere naturale e avvenire senza “spingere” come tutti i movimenti è bene che sia fluido, che scorra dall’interno del corpo utilizzando tutto il polmone e con movimento sia dell’addome che del torace.
In alcune tecniche si pone attenzione alla pausa con lo scopo di immagazzinare l’energia, in altre viene consigliato un respiro circolare senza pause in cui l’espirazione e l’inspirazione si susseguono collegate una all’altra come le onde del mare. Un’apnea eccessivamente lunga o un’ iperossigenazione prolungata possono creare sensazioni corporee come vertigini, sensazione di freddo, vibrazioni agli arti, irrigidimento muscolare, sintomi che spariscono riportando la respirazione ai ritmi usuali.
In patologie come ansia e attacchi di panico la respirazione influisce molto, particolarmente adatta è una respirazione lenta e profonda che aiuti a rilassarsi.

Ma vediamo cosa si nasconde dietro uno sbadiglio

Lo sbadiglio, simulazione di un atto aggressivo, è un modo per scaricare tensione e permettere al corpo di rilassarsi.
Si spalanca la bocca, si mostrano i denti e si emettono strani lamenti, prendendo una grande quantità di ossigeno.
Dura mediamente, circa sei secondi, attiva la circolazione e rilassa i muscoli.
Lo sbadiglio è uno stiramento che risveglia la totalità del nostro essere e libera un po’ di tensione dal corpo. Le circostanze in cui si sbadiglia sono diverse. In parte è involontario, ma può essere anche volontario, ed è possibile indurlo o modularlo.
Uno dei motivi per cui si sbadiglia è legato alla possibilità di addormentarsi, quando ciò viene considerato fisicamente o socialmente pericoloso. Il sonno diventa un nemico da combattere e lo sbadiglio, al contrario di quello che si pensa, aggredisce e avverte. È  un riflesso del nostro organismo per resistere alla fatica e alla fame. Sbadigliare vuol dire aumentare la quantità di ossigeno nell’organismo, favorisce la circolazione e lo scambio respiratorio tra il corpo e l’ambiente.
Attraverso lo sbadiglio inghiottiamo una grande quantità di aria in un solo colpo, apportando ossigeno al sangue e stimolando l’attività delle nostre cellule, così da produrre energia da usare come carburante, per compensare una carenza energetica. Non abbiate paura di sbadigliare spesso durante il giorno, anzi datevi l’opportunità per farlo, eseguirete uno stiramento rapido, ma di fondamentale importanza per l’equilibrio energetico dell’organismo. Sbadigliare aiuta anche a lenire il dolore: l’aumento dell’ossigeno nel sangue spegne la mente “razionale”, ci si distrae e le energie risparmiate si usano per produrre sostanze che il nostro organismo produce per calmare il dolore.
L’inibizione della mente razionale libera le capacità più intuitive e creative che stanno dietro a ogni colpo di genio. Infine, ma non meno interessante, è sapere che lo sbadiglio aumenta le capacità percettive e galvanizza i sensori del piacere.
È  vero anche che lo sbadiglio è contagioso. Ma al riguardo non ci sono spiegazioni scientifiche. Potrebbe essere soltanto un comportamento d’imitazione.

Silvia Trevaini

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