Obiettivo Benessere

Tv e videogiochi: se usati con giudizio non sono non fanno male, ma fanno bene ai bambini

La televisione e i videogiochi spesso, i genitori, non li conoscono e pensano che siano solo un passatempo passivo.

I  videogiochi non fanno male ai bambini

Ci giocano tutti: secondo recenti ricerche (dati dell’Associazione editori di software) quasi il 100% dei bambini italiani utilizza i videogiochi. Se utilizzati correttamente, i videogiochi aiutano i bambini a sviluppare il lato immaginativo e creativo della mente, aiutano ad apprendere attraverso una continua percezione del proprio miglioramento, rendono i piccoli più autonomi attraverso le sollecitazioni a prendere decisioni immediate.

Insegnano a padroneggiare le nuove tecnologie

Consideriamo attentamente questo fatto: già da qualche anno scienziati, ricercatori, medici utilizzano  apparecchiature dal funzionamento analogo ai videogiochi e ottengono risultati sorprendenti; un esempio per tutti, l’utilizzo in campo chirurgico di joy stick e video tridimensionale per guidare gli interventi. Non solo: di fronte alla necessità di valutare disturbi specifici dell’apprendimento, i test che si effettuano con l’uso di videogiochi sono quelli che danno i risultati più attendibili per quanto riguarda i livelli di attenzione, concentrazione e memoria.

Le  regole che servono

 

La televisione

Anche la televisione non è nemica dei bambini ma non si deve nemmeno esagerare, specialmente coi più piccoli. Ecco qualche regola semplice e di buon senso per usare questo strumento nel modo giusto. I bambini sono i soggetti che rimangono più a lungo esposti al piccolo schermo: risulta infatti che i nostri piccoli guardano in media la televisione e gli spot pubblicitari per 4-5 ore al giorno e sin dalle prime ore della giornata..

Cosa fare

Cosa non fare

 

Silvia Trevaini

Videonews

 

Exit mobile version