L’implantologa dentale è una metodica odontoiatrica che permette la sostituzione di uno o più denti mancanti tramite l’inserzione nell’osso dei mascellari di una radice artificiale in titanio, altamente biocompatibile, detta: impianto dentale endosseo. L’impianto dentale è quindi un sostituto artificiale della radice del dente. L’implantologia praticata nella grande maggioranza degli studi odontoiatrici è detta “implantologia osteointegrata”. La brillante intuizione dell’osteointegrazione del titanio, cioè della sua possibilità di favorire l’attacco biologico del tessuto osseo intorno a sé, ha iniziato l’epoca della nuova “implantologia dentale osteointegrata”. Noi siamo stati nello studio Dentistico ARS MEDICA DENTISTICA a Monza, e insieme al dottore Mauro Malvini abbiamo voluto rispondere alle più comuni domande su questo tipo di terapia, ormai sempre più diffusa. Continua a leggere
 
             
             
			 
		
 Ricchi di sali, enzimi e clorofilla i germogli liberano i tessuti dall’eccesso di liquidi, sbloccano l’intestino e ti fanno sentire subito sazia. Essi sono fondamentali per la depurazione e la rigenerazione degli organi interni che nel nostro corpo riflettono su diverse funzioni, come la digestione, il metabolismo e lo scioglimento dei depositi accumulati durante l’inverno, sopratutto nei fianchi.
Ricchi di sali, enzimi e clorofilla i germogli liberano i tessuti dall’eccesso di liquidi, sbloccano l’intestino e ti fanno sentire subito sazia. Essi sono fondamentali per la depurazione e la rigenerazione degli organi interni che nel nostro corpo riflettono su diverse funzioni, come la digestione, il metabolismo e lo scioglimento dei depositi accumulati durante l’inverno, sopratutto nei fianchi.  Il finocchio è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Ombrellifere, probabilmente originaria dell’Asia Minore ma diffusa in tutta l’area del Mediterraneo e già nota presso gli egizi, i greci e gli arabi. L’aroma peculiare del finocchio si deve alla consistente presenza di anetolo, un’essenza che viene adoperata per la preparazione di liquori quali la sambuca, il pastis e l’anisette in Francia o l’anis in Spagna. È opportuno fare distinzione tra finocchio selvatico e coltivato. Le due varietà fanno parte della stessa famiglia, ma mentre quello selvatico cresce in maniera spontanea e viene usato come pianta aromatica, quello coltivato, o comune, dispone di una parte edibile, detta “grumolo”, costituita dalla parte basale delle foglie e caratterizzata da un sapore più dolce e meno pungente rispetto a quello del finocchio selvatico.
Il finocchio è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Ombrellifere, probabilmente originaria dell’Asia Minore ma diffusa in tutta l’area del Mediterraneo e già nota presso gli egizi, i greci e gli arabi. L’aroma peculiare del finocchio si deve alla consistente presenza di anetolo, un’essenza che viene adoperata per la preparazione di liquori quali la sambuca, il pastis e l’anisette in Francia o l’anis in Spagna. È opportuno fare distinzione tra finocchio selvatico e coltivato. Le due varietà fanno parte della stessa famiglia, ma mentre quello selvatico cresce in maniera spontanea e viene usato come pianta aromatica, quello coltivato, o comune, dispone di una parte edibile, detta “grumolo”, costituita dalla parte basale delle foglie e caratterizzata da un sapore più dolce e meno pungente rispetto a quello del finocchio selvatico. 
 Ogni specie animale è caratterizzata da una sua specifica modalità di nutrirsi e di vivere, detta “nicchia ecologica”, un programma che si è evoluto nell’arco di centinaia di generazioni.
Ogni specie animale è caratterizzata da una sua specifica modalità di nutrirsi e di vivere, detta “nicchia ecologica”, un programma che si è evoluto nell’arco di centinaia di generazioni.