Pelle, psiche, musica e meditazione: il legame tra queste parole è stretto. Le onde musicali cambiano lo stato d’animo di una persona e influenzano la produzione di neurotrasmettitori come dopamina e serotonina, molecole che stabilizzano l’umore. Questo aspetto si riflette sulla pelle che appare più distesa. Non solo. Una buona percentuale dei neurotrasmettitori della felicità è presente a pioggia sulla pelle, sia in superficie, sia nel derma, dove i suoni stimolano la produzione di fibroblasti (le fibre che danno sostegno ed elasticità alla pelle). In questo modo si hanno meno rughe. E una bellezza che corrisponde all’equilibrio dei sensi, ovvero al sentire harmoniam che accomuna pensiero orientale e occidentale. Continua a leggere