Essere giovani, anzi sempre giovani, belli e per di più pieni di energia e di ottimismo. Non ci sono dubbi che le richieste del nostro tempo siano sempre più esose. Ma anche, soprattutto per quanto riguarda la dimensione estetica, sempre più imprescindibili.
Un aspetto gradevole, armonioso e “in ordine” non è più una possibilità, qualcosa che ci può essere oppure no. È una conditio sine qua non, un elemento in grado di fare la differenza nel lavoro (come ha dimostrato nel 2011 lo studio dell’americano Daniel S. Hamermesh i belli guadagnano di più) e nella vita sentimentale. Non proprio dei dettagli, insomma. Per tutto questo, chi si trova a fare i conti con un difetto tende ad affrontarlo appena possibile, quindi appena superata la soglia della maggiore età, mentre chi ha 20 o 30 anni di più è ben lungi dall’accettare in modo passivo i segni lasciati dall’età. Continua a leggere