Ogni anno dopo Natale, ci racconta il Dott. Carlo Bertoli, endocrinologo e specialista in Scienza dell’alimentazione presso il Centro Medico Visconti di Modrone, la coscienza di colui che è stato fino a poco prima uno spensierato commensale, comincia a rimordere con la puntuale ritualità che ricorda quello che, in termini giornalistici, si definisce “coccodrillo”.
Il “coccodrillo” è quell’articolo che ogni redazione tiene pronto nel caso dell’improvvisa dipartita di qualche personaggio importante, scritto ovviamente in un momento in cui il protagonista è ancora assolutamente vivo e vegeto, adornandolo di elogi e buone parole che difficilmente si sarebbero rivolte al soggetto durante la vita. Ed è così che dopo Natale, tutti i buoni propositi, dimenticati nel periodo delle libagioni, riemergono pressanti e la parola dieta, apparentemente dimenticata, lampeggia come una scritta al neon.
L’errore più comune che si commette quando si parla di dieta, è di pensare che questa debba essere un periodo di restrizione e sofferenza comunque avulso da un contesto di normalità: questo è il peccato originale che determina la maggior parte dei fallimenti in particolare a lungo termine.
Continua a leggere