Tra i problemi dell’apparato circolatorio periferico quello che affligge di più le donne, in particolare nella stagione estiva, sono le gambe gonfie. Spesso è accompagnato da tensione, dolore e ritenzione idrica. Questa forma di gonfiore a volte viene addirittura scambiata per sovrappeso: infatti a fine giornata si può arrivare a pesare fino a un chilo in più sulla bilancia! Per prevenire questo inestetismo, che non ha ancora l’importanza di una vera e propria patologia, è necessario tenere la gambe in movimento e assumere molti liquidi, ma anche alcuni rimedi essenziali sono importanti: in prima fila massaggi, oli essenziali e fitoterapia.
Gambe gonfie addio con la fitoterapia
Un rimedio naturale per sgonfiare le gambe gonfie e pesanti è quello di fare impacchi con foglie di cavolo: si lavano bene 4/5 foglie di cavolo verde (il numero delle foglie varia a seconda della loro grandezza) e si lasciano macerare per un’oretta in acqua borica. Si applicano poi le foglie sulla gamba dolente sotto una garza; quindi si fascia la gamba con una benda, senza stringere troppo, e si lascia in posa tre quarti d’ora.
Se c’è anche il dolore, massaggi e oli essenziali
Se abbiamo le gambe gonfie e anche doloranti è utile il massaggio con un mix di oli essenziali specifici: rosmarino, ginepro, limone, pompelmo e menta. Il massaggio deve essere eseguito partendo dai piedi e risalendo verso l’alto, con movimenti circolari in senso orario. Si prepara diluendo in un cucchiaio di olio vegetale di sesamo o di vinaccioli due gocce di olio essenziale di rosmarino, due gocce di olio essenziale di ginepro e due gocce di olio essenziale di limone (o di pompelmo o di menta). Usare il mix per il massaggio.
Via i ristagni liquidi delle gambe gonfie con l’infuso di nocciolo
La fitoterapia ci mette a disposizione un altro rimedio, particolarmente utile quando la pesantezza e il formicolio alle gambe, tipici sintomi di un’insufficienza circolatoria, sono accompagnati da gonfiore. Si tratta del nocciolo, con le cui foglie si può fare un infuso. Si utilizzano foglie fresche che vanno poi fatte essiccare, oppure si può acquistare la pianta già essiccata in erboristeria. Mettere un cucchiaio di foglie sminuzzate in una tazza di acqua bollente, coprire e lasciare riposare per almeno dieci minuti; filtrare e spremere il residuo solido con un cucchiaino. Berne due tazze al giorno, la mattina e la sera. In alternativa, diluire in un bicchiere d’acqua 40 gocce di gemmo derivato da assumere due volte al giorno, prima dei pasti principali.
Se desideri gambe più snelle, tornite e sgonfie, che sembrano subito più lunghe, scopri che cosa devi fare per una settimana.
Prima mossa: Rinforza dall’interno vene e capillari
Sono due le piante indicate per rafforzare le pareti dei capillari e favorire l’eliminazione della ritenzione nelle gambe: il meliloto e la centella. Poni 100 gocce di tintura madre di ciascuna erba in un flacone con contagocce. Assumi 30 gocce del mix 3 volte al dì, con poca acqua lontano dai pasti.
Seconda mossa: Mattina e sera bevi l’infuso disintossicante
La fitoterapia ti mette a disposizione un altro rimedio depurativo e riattivante, da associare a centella e meliloto, particolarmente utile quando la pesantezza e il formicolio alle gambe, tipici sintomi di un’insufficienza circolatoria, sono accompagnati da gonfiore. Si tratta del nocciolo come già detto sopra. Metti un cucchiaio di foglie sminuzzate in una tazza di acqua bollente, copri e fai riposare 10 minuti; filtra e bevi 2 tazze al giorno, la mattina prima di colazione e la sera, prima di coricarti.
Terza mossa: Le gocce per prevenire la cellulite
Se noti che sulle gambe compare la cellulite, il rimedio è Sorbus domestica: ricco di vitamina C e sorbitolo, decongestiona il sistema venoso. Si prende il macerato glicerico di sorbo alla 1 DH per evitare che il sangue ristagni nei vasi e si formino le varici. In un bicchiere d’acqua diluisci 50 gocce del rimedio e bevilo mezz’ora prima di pranzo.
Quarta mossa: Indossa un collant che ti sostiene
Quando, soprattutto alla sera, le gambe sono pesanti e doloranti, usa le calze elastiche a bassa compressione graduata. Oggi ne esistono a fibra sottile per una maggiore traspirazione della pelle, con micromassaggio tridimensionale per la stimolazione dei piccoli capillari superficiali, leggere e adatte anche ai primi caldi.
Silvia Trevaini
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