I bambini e i ragazzi che svolgono una regolare attività fisica come sport di gruppo, individuali, giochi all’aria aperta e passeggiate, dimostrano una maggior fiducia nelle proprie possibilità, sono portati a una maggior autostima, alla facilità nei rapporti sociali, a una maggior sopportazione dello stress e sono meno predisposti a sviluppare disturbi come ansia e depressione. Il problema per i bambini e ragazzi non solo è il poco sport praticato, dato che secondo le ultime statistiche neanche la metà dei giovani lo pratica, ma soprattutto la sedentarietà. Infatti, è opportuno parlare di movimento in generale e non solo di sport in senso stretto. A 6 anni i bambini iniziano la scuola e oltre al tempo trascorso in classe ci sono da considerare le ore per lo svolgimento dei compiti a casa, il tempo davanti alla televisione che inizia con la prima infanzia a cui si aggiunge, con l’avanzare dell’età, l’utilizzo del computer e tante altre abitudini che impigriscono i bambini e ne condizionano il benessere psicofisico presente e futuro. Per questi motivi e per organizzazione familiare, i genitori iscrivono i bambini a corsi e attività sportive, quale unica alternativa di movimento per i propri figli. Quale sport scegliere per il proprio figlio? A quale età è meglio cominciare ad avvicinarli all’ambiente sportivo? Di tutto questo e altro ne parliamo insieme al Direttore Marco Gatti del Centro sportivo Sporting di Milano, che appunto offre uno spazio dedicato ai più piccoli. Vediamo cosa ci ha raccontato…