Nelle modalità e negli orari giusti il sole fa bene. Ma per sfruttarne i benefici è importante regolarsi sulla base delle esigenze della propria pelle ed evitare alcune imprudenze, tanto comuni quanto pericolose». Accanto alle più classiche, come esporsi tra le 11 e le 14 quando i raggi colpiscono la pelle in modo più diretto o usare un filtro solare tipo 30 e illudersi di poter stare al sole tutta la giornata, anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale: Mangiare male (fritti e cibi elaborati) durante l’esposizione solare aumenta i processi ossidativi della pelle e quindi il rischio di reazioni anomale e dermatiti» ammonisce il dermatologo.
La capacità della pelle di difendersi dai raggi solari dipende dal fototipo a cui apparteniamo. I fototipi europei sono 4:
1 – Soggetti dai capelli rossi, con pelle che si scotta sempre e non si abbronza mai.
2 – Biondi o castani chiari, che si scottano facilmente e si abbronzano poco.
3 – I castani, che si scottano qualche volta e si abbronzano leggermente.
4 – I mediterranei, bruni con pelle olivastra, che si abbronzano facilmente e non si scottano mai.
Chi appartiene ai gruppi 1 e 2 deve fare più attenzione e seguire molte precauzioni prima di esporsi al sole.
Rischi e benefici del sole: invecchia la pelle ma rinforza le ossa
Potente fonte di energia vitale, il sole può essere pericoloso o benefico per l’organismo. Vediamo come e perché.
I rischi…
– I raggi UV penetrano nella pelle e alla lunga possono alterarne la struttura cellulare;
– i raggi infrarossi, per lunghe esposizioni, alzano la temperatura corporea con rischi per la salute;
– il buco nell’ozono fa in modo che i raggi solari arrivino a terra meno schermati dagli strati atmosferici e quindi più pericolosi;
– la pelle al sole aumenta la produzione di radicali liberi, quali scorie dei processi ossidativi che avvengono durante l’esposizione al sole.
I benefici
– Stimola la produzione di vitamina D e rafforza le ossa;
– favorisce il funzionamento del sistema endocrino e ha effetti positivi sull’umore;
– a quantità moderate, cura affezioni della pelle come l’acne e la vitiligine.
Ricordate inoltre che per beneficiare degli effetti della luce solare non occorre stare immobili in bikini sotto il sole: «è sufficiente stare all’aria aperta, normalmente vestiti, almeno un’ora al giorno» conferma il Professor Santo Raffaele Mercuri .
Scegli i filtri “fisici” più sani e duraturi
In aggiunta alle precauzioni che vi abbiamo consigliato è importante osservare alcune attenzioni specifiche: I filtri solari devono essere “fisici” e “non chimici”. I primi, a base di ossido di zinco o biossido di titanio, sono naturali, non si ossidano a contatto con la pelle, non si alterano al sole e offrono una protezione più duratura anche per i bambini. Quelli chimici invece si alterano più facilmente e possono dare reazioni allergiche. Per prevenire scottature ed eritemi, esponetevi i primi due giorni solo per 15 minuti senza protezione solare: stimolerete la pelle a produrre naturalmente melanina. Durante l’esposizione, bevete molta acqua e tè verde freddo, mangiate verdura cruda e frutta fresca soprattutto quella nei toni del rosso (pomodori e ciliegie) e dell’arancio (carote, melone, albicocche, papaia) che stimolano la melanina e aiutano a combattere i radicali liberi.
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