“Sostengo che all’origine di molte intolleranze alimentari ci sia il fatto che mangiamo sempre le stesse cose attenendoci a una dieta ormai monotona. Cambiamo vestiti, scarpe, pettinatura ma, spesso, stentiamo a modificare le abitudini nel mangiare” ci spiega Sara Cordara , Specialista in Scienza dell’Alimentazione e in Nutrizione e Integrazione nello Sport, presso il centro SMC San Babila di Milano.
Mettersi ai fornelli cucinando e mangiando ogni giorno cibi differenti è molto stimolante e migliora l’autostima. Facciamo qualche esempio: oltre al frumento e al riso esistono anche l’orzo, il farro, il miglio o l’avena, eppure ci ostiniamo sempre a mettere nel piatto la pasta di frumento ad esempio, poi è inevitabile che diventiamo intolleranti a questo cereale! Continua a leggere