Con il termine vaginismo si intende una contrazione spastica, riflessa, involontaria della muscolatura perineale e del terzo esterno della vagina, stimolata dall’immagine, l’anticipazione o il reale tentativo di penetrazione vaginale mediante il pene, un dito o un oggetto, impedendo parzialmente o totalmente la penetrazione vaginale, anche in occasione dell’esame ginecologico. Nella donna affetta da questo disturbo, la risposta sessuale sotto forma di eccitazione od orgasmo clitorideo può essere del tutto normale. A volte questa condizione può essere associata ad una vera e propria fobia della penetrazione e del coito. Le cause possono essere di natura psichica, legate ad una difficoltà ad abbandonarsi al piacere, ad un apprendimento distorto sui temi del sesso e del corpo, un abuso subito o difficoltà ad educare i processi separativi dell’io. Il vaginismo può essere primario o secondario, cioè verificarsi dopo un funzionamento normale. Per la diagnosi corretta, occorre escludere la presenza di anomalie anatomiche o altre anomalie fisiche che possono causare il problema. Ce ne parla la Dott.ssa Giulia Bracci, psichiatra e sessuologa del Centro Medico Visconti di Modrone. Continua a leggere