Oggi si pensa al cibo in un modo del tutto scontato, come se gli alimenti di cui ci nutriamo in quest’epoca moderna siano sempre esistiti. Sono poche le persone che si chiedono se veramente quello che troviamo sulle nostre tavole sia la soluzione ideale per l’essere umano. Tuttavia in quest’epoca consumistica, negli ultimi 200 anni, qualcuno ha iniziato a farsi delle domande sul tema. Il quesito più banale potrebbe essere, su cosa mangiasse l’umanità prima dell’invenzione della farina? Oppure cosa mangiasse prima di essere in grado di coltivare? Ancora, quali cibi fossero disponibili in tempi davvero remoti, prima ancora che l’uomo fosse in grado di fabbricare oggetti artificiali, come le armi da usare per procurarsi la carne? Nasce quindi il dubbio… Così si suppone che prima di tutto l’uomo come gli altri primati, sia prevalentemente fruttariano. Tuttavia però la tematica salutistica non è da circoscrivere alla sola alimentazione, bensì da estendere pure all’ambiente sportivo e soprattutto ai normali programmi fitness diffusi oggi. Infatti lo schema radicato oggi nelle palestre vede il corpo umano come una suddivisione a ‘compartimenti stagni’, per essere preparato con piccoli esercizi artificiosi che non hanno nulla di evolutivo. Il popolo della salute scorda che l’uomo interagisce con l’ambiente sfruttando grandi catene cinetiche, che fanno capo ad un numero circoscritto di movimenti evolutivi, eseguiti da tempo immemorabile: spingere, tirare e sollevare un oggetto da terra. L’argomento ‘Salute’ sarà trattato dal nostro esperto di alimentazione fruttariana Giorgio Bogoni, sia sul fronte alimentare, che su quello motorio con i movimenti evolutivi ‘progettati’ dalla natura per l’essere umano…