Obiettivo Benessere

I pilastri della salute secondo l’Igiene Naturale

seno-mento-addome“Si può vivere la propria vita in qualunque modo, scegli quello che più ti si addice e se desideri che la felicità e la vera salute siano tue amiche d’avventure, ricordati una sola cosa: Rispetta sempre tutte le leggi di Madre Natura”. (Giuseppe Tedeschi)

Oggi continuiamo il nostro percorso sull’Igiene Naturale insieme a Giuseppe Tedeschi, il nostro esperto in Igiene Naturale laureato in Scienze della Salute.

Una delle domande che mi ha portato poi a conoscere la filosofia Igienista è stata: “Esiste un modo giusto di vivere che, se eseguito da un uomo, lo fa stare bene e in salute?” Oggi posso rispondere che esiste sicuramente al 101%!

La parola d’ordine dell’Igiene Naturale è: “La Salute attraverso la vita sana”, e solo questa affermazione ci fa già capire molte cose.

Accontentarsi di continuare a fare danni e poi cercare di ripararli non è la strada migliore. Sfortunatamente, oggigiorno esiste una tendenza crescente, quella di aspettare che qualcuno ci dica o ci dia un programma giornaliero da poter seguire. Vogliono che si dica loro quando alzarsi la mattina… quando rientrare la sera… cosa fare durante la giornata e in che momento farlo ecc. Personalmente non credo nella vita di routine, un programma di questo tipo toglie la spontaneità alla vita, vivere con i schemi e orari prestabiliti è una schiavitù senza catene! Una vita ben ordinata non ha bisogno (non deve) di degenerare in una routine monotona in cui tutto viene calcolato.

Invece di un programma delle attività giornaliere, è meglio imparare i principi generali della vita e vivere una vita diversa che si conformi ad essi. Nella vita, date spazio ai cambiamenti, alle sorprese, alle variazioni, all’avventura, alla spontaneità e al divertimento. C’è abbastanza spazio per qualsiasi variazione nei nostri programmi, sempre rimanendo entro i limiti delle Leggi di Madre Natura.

La costituzione umana è una, e di conseguenza i principi generali della vita sono applicabili a tutti gli appartenenti al genere umano, in tutte le epoche storiche, in tutte le condizioni di vita e in tutte le diverse circostanze in cui un individuo può trovarsi a vivere. Nell’era del “2.0” porsi queste domande è spontaneo:

Ognuno di noi, è in grado di capire che, se la salute e l’igienistica rigida non prevenissero la “malattia”, allora l’uomo sarebbe abbandonato a sé stesso, vittima senza speranza, una vera preda per i “mostri divoratori”, e sarebbe condannato a restare in questa condizione fino all’applicazione di efficaci metodi di lotta contro i germi. Quelli che sostengono che la salute dell’uomo dipende della fortuna, dalla costituzione e dall’evitare qualche tipo di germe, riderà di fronte alle leggi della vita, e le violeranno continuamente, e se possederanno una costituzione sana e vigorosa, potranno abusare di sé stessi per un lungo periodo, prima che notino gli effetti di questi abusi. Ma solo un pazzo può credere che anche la costituzione più forte può essere sfruttata indefinitamente senza accusare nessun danno. Le stesse influenze che indeboliscono o impediscono lo sviluppo del bambino che sta crescendo o del giovane, sono quelle che indeboliscono le forze vitali degli adulti. Il fatto che quando si nasce si abbia un buon organismo, dipende in parte dall’eredità e in parte dalla nutrizione che si riceve dalla madre. Cosa diventerà quell’organismo dopo la nascita, e cioè, se raggiungerà la potenzialità più alta o scenderà a un livello inferiore, alle sue potenzialità innate, dipenderà da come egli vive. Naturalmente ci saranno dei fattori sociali, che non sono sotto il controllo dell’individuo, che possono rovinare la sua vita fino ad un certo punto, ma in gran parte sarà lui, saranno i suoi genitori e si suoi insegnanti a determinare la sua vita. Non si può cambiare la propria eredità, il nostro passato, non possiamo rifare la società, ma possiamo lavorare per migliorare queste cose nel futuro. La civilizzazione è un fattore molto influente, ed è nemica della salute e della vita. Ma le influenze che si trovano in essa non sono innate e possono essere sradicate. Possiamo costruite un futuro migliore ed assicurare ai nostri figli e ai nipoti delle condizioni migliori in cui crescere. Lo standard di vita può essere aumentato, le condizioni di vita possono essere migliorate non solo per pochi eletti, ma per tutti.

Tutti pensano a cambiare il mondo, quasi nessuno di cambiare sé stesso, ma è lì che inizia la vera evoluzione.

L’uomo di oggi è così incline a migliorare le condizioni in cui è nato, che pochi sono propensi a chiedersi quanto siano buoni gli standard convenzionali di salute e di vita, per assicurarsi che questi servano meglio al benessere fisiologico e psicologico dell’individuo e della specie.

Il Dr. Herbert Shelton ideò questo breve schema contenente i principi da seguire per una vita corretta, il suo valore è inestimabile:

Non commettete l’errore di pensare di essere un’eccezione alle leggi della vita, non esistono eccezioni. Le leggi che governano la vita, la salute, lo sviluppo, la malattia e la morte, nel nostro corpo, sono le stesse che governano questi medesimi processi nei corpi dei vostri simili. Dobbiamo imparare una volta per sempre a considerare la vita come una lotta fra autocontrollo e l’intemperanza, e dobbiamo renderci conto che solo l’autocontrollo porta forza e alla felicità. L’intemperanza porta alla miseria e alla distruzione, non c’è alcun bisogno di azioni o abitudini che indeboliscono la vita e che producono debolezza e malattia.

Oggigiorno le persone sono schiave e vittime allo stesso tempo delle abitudini, così legati ai piaceri momentanei, e si controlla così poco, da non riuscire a liberarsi. La maggiore necessità del mondo è l’autocontrollo e l’autodisciplina è l’unica forza che ci può salvare in questo mondo moderno pazzo per il piacere e sovreccitato.

La risposta più scontata in questo caso è: “Preferisco vivere come vivo adesso per 10 anni piuttosto che vivere come voi ritenete, per 100 anni”! Essi non si rendono conto che questo è il pianto disperato dello schiavo. Queste persone sono oramai schiavi senza speranza delle proprie abitudini ed è corrotta sia mentalmente che fisicamente perché dominati dalle loro abitudini. Non hanno possibilità di salvarsi. Affermeranno che provano più piacere fumando le loro sigarette o sorseggiando il proprio bicchierino, che facendo qualsiasi altra cosa. O si lamentano, “per piacere, tutto tranne questo”! Ragionare con queste persone è solamente una perdita di tempo. Si è sempre sconfitti discutendo di qualsiasi argomento, dai loro appetiti, dai loro desideri malsani e dai loro istinti corrotti. Si giustificano discendo: “Si vive una volta sola, fateci godere la vita fino a che possiamo”! Noi crediamo che si debba godere la vita, la vera vita, la vita nel suo senso più alto e pieno, ma non goderla nel modo in cui loro intendono. La giusta affermazione dovrebbe essere: “Si vive una volta sola; accorciamo la vita e rendiamola più brillante”.

Se queste persone morissero alla fine dei loro dieci anni “felici” e dissoluti, si potrebbe obiettare poco alla loro pazza filosofia e alle pratiche nocive, ma molti di loro non muoiono, passano gli anni e anni da un dottore ad un altro e da un ospedale ad un altro, alla ricerca di una cura che guarisca gli effetti degli abusi fatti ai loro corpi, da dove pensavano di trarre tanto piacere e tanta soddisfazione. Vogliono essere salvati nei loro peccati, non da loro. Si rendono conto che la soddisfazione per le loro sigarette, l’alcol, il sesso ecc. è una soddisfazione ben misera, è un sostituto povero delle gioie più grandi della vera salute basata su una vita sana. Se volete vivere più a lungo, vivete semplicemente, in modo sano e giusto!

Seguite attentamente le parole di un grande filosofo e meditate. Platone affermava: “Una trasgressione entra furtivamente ed impercettibilmente come un diversivo ed apparentemente senza produrre alcun danno. A poco a poco ci familiarizziamo con il male. Impercettibilmente entra nei nostri modi di fare e nei nostri studi, e da lì con una serie di intrecci, si allarga. Entra quindi nelle leggi e nella politica con più imprudenza, fino a che, finalmente, cambia tutte le cose, sia private che pubbliche”. In poche parole le nostre abitudini entrano a far parte della nostra vita e influenzano facilmente i nostri pensieri e le nostre azioni, senza nemmeno rendercene conto. Esercitano la loro influenza sulla filosofia, sulla morale, sulla medicina, sulla scienza, sulla politica, sulla religione, cioè su tutta la società.

Imparate questo: “La salute superiore può basarsi solo su una vita giusta. Una vera filosofia di vita può essere costruita solo da chi vive in armonia con le leggi della vita. Una filosofia sana può venire solo dalla salute e da un modo di vivere sobrio”. (tratto dalle ricerche del Dr. H. Shelton)

 

Giuseppe Tedeschi – Igienista Naturale

Silvia Trevaini

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