La fibromialgia è un “porto delle nebbie”, cioè uno di quei luoghi in cui si approda ma contemporaneamente ci si perde. Fa parte di quei disturbi dominati da un dolore che non deriva da lesioni o processi infiammatori chiaramente localizzati; in questo caso il dolore, riferito alle masse muscolari o alle zone “di tiraggio” muscolo-tendinee, somiglia a quello di un “indolenzimento” di varia qualità, associato ad una sensazione di contemporanea mancanza di tono e di tensione, come se il muscolo fosse rigido ma allo stesso tempo poco forte. Il fatto che non ci siano cause muscolari o articolari identificate, ha portato a passare la palla ai reumatologi (che la collocano però ai margini delle malattie di loro pertinenza) o agli psichiatri. Continua a leggere