In Giappone il gruppo sanguigno è considerato il più attendibile indicatore della personalità ed attitudini psicofisiche delle persone: Si chiama “ketsu-eki-gata”, la “dottrina dei gruppi sanguigni“; essa sembra che possieda molte più verità di ogni altra veneranda sapienza esoterica.
Questo metodo risale a tempi molto antichi. Nel 1916 un medico giapponese di nome Hara Kimata, pubblico’ una ricerca che vedeva legato il tipo di sangue al carattere. In seguito, intorno al 1925, l’esercito giapponese sfruttò questa teoria per identificare i punti di forza e di debolezza dei propri soldati, per la selezione degli uomini piu’ adatti ad un determinato incarico.
Questa teoria venne formulata nel 1927, ad opera di Takeji Furukawa, quando ancora la scoperta dei gruppi sanguigni era un fatto recente e clamoroso. Continua a leggere