Ormai non ci sono più dubbi: lo stile di vita troppo comodo e agiato che caratterizza la società industrializzata dove tutti si agitano e vanno di fretta, ma cercano di evitare qualsiasi sforzo che, non favorisce la salute e il benessere.
La sedentarietà, in modo particolare quando si associa allo stress, rappresenta infatti un rischio di incidenza di malattie metaboliche come il diabete, la dislipidemia e l’obesità, di patologie cardiovascolari e persino di tumori specialmente a livello del seno e del colon.
E’ stato stimato dall’OMS che in Europa un terzo della popolazione non raggiunge i livelli raccomandati di esercizio fisico e che ciò è responsabile di un milione di decessi all’anno, circa un decimo del totale.
All’opposto una certa quantità di esercizio, se non proprio di sport, svolto regolarmente, protegge da queste patologie e contemporaneamente è in grado di promuovere una sensazione di benessere psico-fisico. Le evidenze scientifiche a riguardo non mancano e sono stati ipotizzati diversi meccanismi fisiologici attraverso i quali si ottengono i risultati riscontrati.
Ne parliamo con la Prof.ssa Giovanna Macchi, cardiologa del Centro Medico Visconti di Modrone. Continua a leggere