La maggior parte delle persone, probabilmente, concorda sul fatto che la salute dovrebbe essere la nostra priorità numero uno, dato che senza la salute difficilmente possiamo apprezzare altri aspetti della vita. Ma, in realtà, pochi vivono veramente secondo questo principio. Spesso, infatti, chi fa questa asserzione non fa sforzi significativi per prendersi cura della propria salute. Forse per molti “fare della salute una priorità” significa andare dal medico e fare le analisi… sperando per il meglio. Guardando i fatti, dobbiamo ammettere che la salute raramente è la nostra priorità numero uno. Continua a leggere
Archivio mensile:Maggio 2017
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I farmaci
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In lingua greca, il termine farmakon significa veleno. Se le farmacie si chiamassero non più farmacie ma velenìe, è probabile che non sarebbero costantemente sovraffollate, come sta accadendo ai nostri giorni. Per l’igienismo niente sale operatorie, sostituite dal riposo fisiologico totale (digiuno) associato all’acqua distillata, sistema che agisce come un bisturi nei riguardi di ogni presenza anormale interna, di ogni scoria velenosa e di ogni crescita cellulare fuori posto. La cura dell’aspettativa e dell’osservazione, ovvero la cura della non cura. L’unica cura possibile e priva di controindicazioni è la Cura-della-non-cura, che corrisponde poi alla medicina dell’aspettativa e dell’osservazione propugnate da Ippocrate (460-370 a.C), secondo le quali il medico deve fare atto di umiltà e di sottomissione alla natura, deve limitarsi a soccorrere e coadiuvare la natura, perché la natura è sovrana medicatrice dei mali, e di conseguenza la regola fondamentale è quella del primo non nuocere, ossia primo non disturbare o contrastare l’azione della natura. Ippocrate condannava i medici del suo tempo per un loro grave errore comune. Non sapevano distinguere le malattie e confondevano le stesse coi sintomi. Quello che succede pure oggi. Approfondiamo l’argomento insieme al nostro esperto Giuseppe tedeschi, laureato in Scienze della Salute, e professionista di Igiene Naturale. Continua a leggere
Led Mask
Trattamenti urto, peeling chimici, terapie invasive e spesso dolorose: per perseguire il mito della bellezza tante donne sono disposte a tutto. Se fino a qualche anno fa non esistevano mezze misure, oggi l’obiettivo di chi lavora nel settore è: “massimo risultato con minimo sforzo”. Tradotto: formule skincare multifunzione, sieri booster e, in tema di trattamenti, quello che funziona è l’esperienza “cocooning” con effetti soft, benché mirati. È il caso delle LED Mask: famosissime oltre oceano, hanno fatto incursione anche nel nostro paese promettendo visi lisci, distesi e luminosi in pochi minuti grazie all’azione della luce.
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