Trasformare la propria immagine con la postura giusta

Noi siamo anche il nostro corpo ed è per questo che il corpo rivela ciò che siamo. Tristezza, scarsa autostima, ma anche gioia possono avere un effetto sulla nostra postura. Ma può un lavoro sulla postura influenzare anche la perdita di peso? La risposta è senz’altro positiva. L’influenza della postura sulla perdita di peso è duplice. Da una parte vi sono considerazioni di tipo strettamente fisico. La postura può ostacolare il corretto lavoro di organi, apparati direttamente chiamati in causa quando si parla di dimagrimento, come l’apparato circolatorio quello digestivo. Ma c’è anche un livello più profondo, che si basa sul fatto che noi siamo  unità di corpo e mente. Continua a leggere



Dismorfofobia

Si chiama dismorfofobia, la fobia che nasce da una visione distorta del proprio aspetto esteriore ed è chiamata anche BDD, acronimo che indica il disordine dismorfico del corpo. Che cos’è questo disturbo? Quando ne soffriamo, cosa e  chi vediamo in realtà allo specchio? La dismorfofobia è la paura immotivata di essere brutti, di avere uno o più difetti fisici e rimanda a una distorsione dell’immagine corporea. Il problema ha origini profonde e dipende dalla percezione che abbiamo del nostro corpo, dell’immaginazione che costruiamo di noi stesse e che si definisce fin dalla prima infanzia, attraverso il tocco degli altri, le carezze, il contatto. La percezione del corpo costruisce anche i nostri confini, ci dice chi siamo, ci permette quindi di riconoscersi allo specchio e tra gli altri: infatti la dismorfofobia racconta la storia di individui che non sono stati accettati e rientra nei disturbi della percezione del pensiero. I sintomi del disturbo dismorfico corporeo causano un forte disagio, a volte veri e propri handicap:  le pazienti sono così convinte dei loro difetti da sottoporsi a estenuanti maratone sotto i ferri dei chirurghi estetici. Continua a leggere



Vino e bellezza a Rosewood Castiglion del Bosco

Dagli anni ’90 questo binomio è diventato sempre più forte ed è legato a una parola magica, vinoterapia, che ha ormai decine di declinazioni: bagni al vino rosso, massaggi agli oli di vinaccioli, cura dell’uva, creme e cosmetici a base di polifenoli, trattamenti con estratti della vite, coccole al mosto. Ma quanto c’è di fondato nelle promesse di ringiovanimento della pelle fatte da spa di hotel e relais di charme, sparsi lungo lo Stivale, che si fanno concorrenza a colpi di rialzi dell’asticella del benessere? Se dovessimo fidarci della tradizione, il gioco sarebbe fatto: la bella Cleopatra chiedeva massaggi al mosto e i benefici del vino nei trattamenti cosmetici… Continua a leggere



Dispareunia: superare il dolore e la paura della penetrazione sessuale

La nuova classificazione proposta dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM V) ha raggruppato Dispareunia e Vaginismo sotto la stessa nomenclatura di Disturbo Genito-Pelvico e della Penetrazione ad indicare come questi disturbi sessuali siano strettamente connessi e difficilmente distinguibili clinicamente.
Il disturbo genito-pelvico e della penetrazione può essere caratterizzato da incapacità ad avere una penetrazione vaginale (vaginismo); marcato dolore, tensione o indurimento dei muscoli pelvici durante il rapporto o i tentativi di penetrazione (dispareunia); intensa paura o ansia per la penetrazione.

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Fiori di Bach

“La salute è il nostro patrimonio, un nostro diritto. E’ la completa e armonica unione di anima, mente e corpo; non è un ideale così difficile da raggiungere, ma qualcosa di facile e naturale che molti di noi hanno trascurato”

Edward Bach

Il Dottor Edward Bach, ricercatore pignolo, grazie a esperienze personali e all’osservazione della natura, inventa l’ormai famoso rimedio con i Fiori, esattamente chiamati di Bach.
Ne parliamo insieme a Giulia, fondatrice dell’Associazione “L’Ombra del Platano” Continua a leggere



Digiuno terapia, può davvero uccidere?

Lo scorso 8 giugno i telegiornali riportano la seguente notizia: “Perugia, donna muore dopo malore. Per marito uccisa da digiuno-terapia”. La notizia diceva che la donna 57enne affetta da sclerosi multipla, sarebbe deceduta dopo essersi sottoposta ad una digiuno-terapia prescritta da un medico regolarmente iscritto all’albo. Secondo quanto riportato dal marito, la 57enne avrebbe bevuto per 21 giorni tre litri d’acqua senza mangiare, sottoponendosi a cicli di agopuntura e perdendo dieci chili. Ho pensato di parlarne insieme al nostro esperto Giuseppe Tedeschi, laureato in Scienze della Salute, e professionista di Igiene Naturale.

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