Quanto alle bevande zero non faranno ingrassare, ma aumentano comunque a rischio di diabete e sindrome metabolica. Non diamo i prodotti basati sullo zucchero ai bambini nei primi anni, compresi i succhi di frutta preconfezionati. Poi andranno a scuola, gli assaggeranno ma non li piaceranno più di tanto, saranno più protetti, meno attratti. Soprattutto, teniamoli a riparo dal fruttosio, spesso aggiunto a questi alimenti. È una nota causa di pressione arteriosa più alta, glicemia più alta, uno stato infiammatorio eccessivo e colesterolo buono ridotto.
La dieta protettiva è un’altra
In particolare a quest’ età una dieta basata su vegetali, cibi integrali risulta protettiva, piaccia o non piaccia: certo è più comodo aprire la bustina e dar da mangiare al piccolo un pezzo di carne. Se il bambino si oppone, procediamo con gradualità, si potranno dare porzioni di pesce e qualche volta se necessario, carne bianca. Da evitare il più possibile la carne rossa, soprattutto conservata: tuttavia il prosciutto ancora oggi è presente ogni giorno in gran parte delle mense scolastiche italiane.
Abbuffate di proteine: cerchiamo di evitarne
– meno proteine ad ogni età, questo ormai è un dato assodato. Le proteine si potrebbero assumere anche con i cibi vegetali, cioè legumi e cereali, altro dato indiscutibile. Andrebbe chiarito che non esistono proteine migliori e peggiori: è sempre la stessa cosa. Perché preferire quelle vegetali? Gli aminoacidi e l’apporto proteico sono gli stessi ma nel caso delle proteine animali ci sono “compagni di viaggio” che ormai sappiamo essere deleteri.
– Infatti quando mangiamo la bistecca assumiamo il ferro, ma anche grassi saturi, colesterolo e acido arachidonico, un pro- infiammatorio. Persino aminoacidi solforati con effetto acidificante e che mettono in crisi il metabolismo dei minerali
– Un dato è chiaro: consumiamo troppe proteine. Soprattutto nei bambini questa abitudine aumenta il rischio di obesità per un motivo ormai noto: le proteine scatenano una produzione di fattori di crescita che moltiplicano le cellule adipose. Indagini fatte dicono che nel migliore dei casi i bimbi assumono almeno il doppio delle proteine raccomandate, in certi casi anche cinque volte di più.
– Le conseguenze dovrebbero essere tenute in considerazione. In prima battuta è il sovrappeso, negli anni poi arrivano le malattie croniche.
Mestruazioni a sette anni: rischio estrogeni nel latte
Più che un bicchiere di latte è un avere propria bomba di estrogeni. E le bambine che lo consumano regolarmente vedono aumentare il rischio di avere le mestruazioni precocemente. Troppo presto. La gravidanza della mucca dura 42 settimane. Purtroppo, si continua a mungerla anche nelle ultime settimane di gestazione. Ma se nel primo trimestre la concentrazione degli ormoni femminili nel latte è pari a 10 nel secondo trimestre si arriva a 500 e nell’ultimo trimestre si sale a 1000. Risultato: vediamo bambine che hanno le mestruazioni a 7/8 anni: questo inibisce la loro crescita. I medici allora inducono una menopausa farmacologica per qualche anno allo scopo di permettere a queste bambine di crescere. Un discorso simile vale per la carne: le bambine che mangiano troppa rischiano di incorrere in mestruazioni precoci.
Silvia Trevaini
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