Nonostante il Pilates sia stato messo a punto da un uomo, per gli uomini, ha avuto e continua ad avere un enorme e indiscutibile successo soprattutto presso un pubblico femminile. Questo è dovuto, oltre al divertimento nel praticarlo, alla sua indubbia capacità di soddisfare le più svariate esigenze e al raggiungimento di ottimi risultati in tempi brevi, per quanto riguarda la forma fisica e lo star bene con sé stessi. L’apprezzamento da parte del pubblico femminile crea dei fraintendimenti e dei pregiudizi da parte degli uomini, dovuti evidentemente dalla scarsa conoscenza del metodo. Questo impedisce di beneficiare di molti aspetti, tipici del Pilates, che possono soddisfare in pieno le esigenze del pubblico maschile. Vediamo insieme al nostro esperto Gianmario Aquilino, massaggiatore e Personal Trainer presso lo studio Fisiomassage di Milano, i benefici per gli uomini che praticano Pilates…
Eccone alcuni:
il Pilates migliora le capacità atletiche e la funzionalità dell’intera struttura corporea.
Praticando Pilates si sviluppa in modo funzionale tutta la muscolatura, in particolar modo quella profonda. La tonicità e la definizione dei muscoli migliorano notevolmente senza aumentare in modo esagerato la massa muscolare, come accade in altre tipologie di allenamento, condizione che limiterebbe i movimenti del corpo, sovraccaricando inutilmente colonna e articolazioni. Mediamente gli uomini sono più rigidi rispetto alle donne e un allenamento di questo tipo è oltremodo necessario per sviluppare un buon livello di flessibilità, sia delle colonna che delle articolazioni. Il Pilates modifica abitudini posturali errate, rilascia rigidità e tensioni del sistema muscolo scheletrico, che si rivelano inutili e dispendiose dal punto di vista energetico. La pratica continuativa aumenta la gamma di movimenti a disposizione del corpo, aumentandone la reattività e l’efficienza. Il ruolo della colonna vertebrale è centrale nel Pilates, e l’acquisizione di un buon livello di flessibilità, e quindi di resistenza, è sinonimo di benessere e longevità.
Il Pilates allena il corpo ad una resistenza e una forza autentiche, che durano nel tempo.
Il concetto della powerhouse, altrimenti detta ‘core”, é un elemento molto importante, non esclusivo del Pilates, soprattutto per il ruolo strettamente connesso della respirazione, regolata secondo i principi del metodo. I muscoli addominali e dorsali formano insieme al diaframma e al pavimento pelvico un cilindro di sostegno muscolare al centro del corpo, fondamentale per la stabilità, il bilanciamento e il corretto movimento di tutto il corpo. La respirazione Pilates è il fulcro di questo approcio: dall’attivazione permanente della powerhouse si sviluppano una forza e una resistenza di lunga durata, persistente nel tempo, con un utilizzo più proficuo e meno dispendioso delle proprie energie. Coordinare e controllare i movimenti a partire dal centro del corpo permette una stabilità generale e una fluidità dei movimenti, che diventano essenziali e privi di sforzi inutili.
Il Pilates migliora la percezione di sè e rafforza l’autostima.
La consapevolezza che si sviluppa nella pratica entra a far parte del proprio modo di essere, a livello fisico e mentale: l’apprendimento inizia durante la pratica e continua nella vita di tutti i giorni. Nel Pilates il corpo é guidato dalla mente, che esercita un controllo sulla precisione di ogni esercizio, eseguito con attenzione e presenza di sè. La respirazione, elemento chiave nel Pilates, è determinante nel lavoro di connessione neuro-muscolare e nella concentrazione, necessaria per la qualità della pratica. Un alto livello di concentrazione, gia gratificante di per sè, in questo contesto permette di entrare pienamente nell’esperienza del sistema mente-corpo, portando ad una reale e profonda conoscenza di sé, quindi ad una maggiore fiducia in sé stessi e nelle proprie potenzialità. Unendo la respirazione alla concentrazione, insieme al controllo e alla fluidità del movimento, entriamo in uno stato che si può definire meditativo, stato che aumenta l’intensità dell’esperienza e la qualità della stessa. Va ribadito che quello che si apprende nella pratica, l’esperienza reale e consapevole di sè stessi, diventa un valore aggiunto che si porta poi nella propria vita.
Il Pilates migliora le performance sportive.
Una conoscenza così diretta ed esperienziale del sistema mente-corpo, appresa attraverso la pratica del Pilates, aiuta a prevenire ed evitare infortuni. Oltre agli effetti diretti di un metodo basato su flessibilità e controllo del movimento, occorre tenere conto che una maggior consapevolezza insegna a comprendere i propri limiti, chiave necessaria per trascenderli nel migliore dei modi. Nel processo di apprendimento che si verifica nella pratica Pilates abbiamo lo stesso approccio che contraddistingue lo sportivo appassionato: un’attenzione continua al proprio miglioramento (fisico e mentale) e la voglia di scoprire sè stessi, con passione e senso del divertimento. Ed è per questo che il Pilates può affiancare e supportare egregiamente la pratica sportiva, in special modo quella di sport impegnativi, aumentando la qualità delle performance ed evitando e prevenendo infortuni.
Il Pilates è estremamente versatile.
Grazie ad una vasta gamma di esercizi e di relative varianti si dispone di un ampio spettro di possibilità per sperimentate piacevolmente il proprio corpo, senza mai annoiarsi. La pratica si può personalizzare in base alle proprie esigenze, al di là del livello di allenamento che può essere di base o avanzato: si parte dalla persona, dal punto in cui è e si crea un processo di apprendimento personale. Il creatore del metodo, Joseph Pilates, arrivò a ideare questo approccio al lavoro corporeo attingendo in modo geniale a varie discipline, tra le quali il pugilato, l’arte circense, lo Yoga e la danza. Ancora oggi è utilizzato ed apprezzato da milioni di persone, in tutto il mondo, senza preclusioni di età o condizione sociale. Questo dimostra l’estrema versatilità del metodo, applicabile in qualsiasi contesto e adatto proprio a tutti.
Silvia Trevaini
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