I funghi, o micosi, si manifestano sotto forma di prurito, bruciore, arrossamenti, desquamazioni degli strati superficiali della cute.
Si tratta di parassiti dermatofiti che si nutrono di materiale cheratinico (presente nei peli, nelle unghie e nella pelle) e provocano un’infezione micotica.
Più comunemente attaccano le aree della pelle della pianta o tra le dita dei piedi.
I funghi si presentano spesso in seguito a un calo delle difese immunitarie e sono favoriti dal permanere della cute in un ambiente umido: per questo è un disturbo diffuso tra gli sportivi o tra chi frequenta le piscine.
Quindi per prevenire i funghi è importante asciugare sempre la cute in modo corretto.
Quando si si presenta un fungo è consigliabile evitare di grattare e intraprendere subito una terapia da seguire con costanza assiduamente: i funghi sono difficili da debellare e conviene evitare che l’infezione micotica si espanda poiché diventerebbe più difficile da intervenire.
È una domanda che nasce spontanea, grazie alle evidenti analogie tra le due discipline. É una domanda frequentissima a cui non è possibile rispondere con chiarezza o, per meglio dire, è una domanda che deve essere posta in altro modo. Stiamo parlando di metodologie eclettiche, ambedue dotate di validi e numerosi strumenti, che hanno in comune la capacità di soddisfare le esigenze di ogni persona; ed è proprio a partire dalla persona che è necessario porsi la questione, non solo dalle caratteristiche delle due discipline. È meglio chiedersi “Di cosa ho bisogno?” E di conseguenza “Quali sono i miei desideri, i miei obiettivi?”. Ne parliamo con il nostro esperto Gianmario Aquilino, massaggiatore e Personal Trainer presso lo studio Fisiomassage di Milano.
Sappiamo tutti che in eccesso, l’alcool fa male alla salute. Ma esiste anche un mito secondo cui un suo “moderato” consumo farebbe bene e addirittura allungherebbe la vita. Un’aggiornata meta-analisi sul Journal of Studies on Alcohol and Drugs, ha rilevato problemi nei precedenti studi sull’alcool, che sostenevano che un suo consumo moderato fosse benefico. La ragione per cui i precedenti studi rilevavano benefici associati a un consumo moderato (in confronto all’astinenza) è che molti tra coloro che si astenevano lo facevano per via di problemi di salute. Sembrava perciò che gli astemi fossero meno sani dei bevitori moderati, ma questo era dovuto a un errore di selezione. In conclusione, bere moderatamente non dà benefici in termini di riduzione del rischio cardiovascolare.
La pressione bassa è un calo della pressione del sangue all’interno delle arterie. Può
Il nodulo tiroideo rappresenta una delle più comuni lesioni nella pratica clinica. Recentemente sono stati pubblicati dati che indicano che nel 50% della popolazione sono presenti noduli tiroidei evidenti alla ecografia.