Quante volte ci si è sentiti stanchi e privi di energia senza un motivo apparente? Spesso non si va a fondo sulle ragioni del malessere, ignorando il messaggio di aiuto che il nostro corpo ci sta inviando. L’insufficienza del surrene è una condizione che si può verificare più spesso di quanto comune si creda. Devono mettere in allarme sintomi come una stanchezza mattutina con una messa in moto molto lenta, stanchezza che ritorna dopo il pranzo, una buona resistenza alla fatica nelle ore serali che può perdurare anche fino alle prime ore del mattino. A questi si possa associare anche un certo grado di ansia depressione, una difficile adattabilità alle situazioni stressanti, una riduzione della forza vitale e della libido, la sensazione di fame di aria che costringe a fare respiri profondi, spesso un desiderio compulsivo di cibi salati e un incremento ponderale senza modificazioni particolari della dieta. I due surreni, collocati sopra ai reni sono due piccole ghiandole indispensabili per la vita in quanto secernano più di 50 ormoni assai importanti. Entrambe le ghiandole sono dotate di una parte chiamata corticale che secerne ormoni glucocorticoidi dotate di varie funzioni fisiologiche tra cui la regolazione della glicemia il controllo del deposito dei grassi. La porzione più interna dei surreni, la midollare, rilascia in circolo due ormoni importantissimi come adrenalina e noraadrenalina: entrambi agiscono soprattutto aiutando l’organismo ad affrontare un evento stressante improvviso di breve durata. Situazioni di stress che perdurano nel tempo portano a un esaurimento funzionale di queste ghiandole e all’instaurarsi della cosiddetta stanchezza surrenale.
Scegliamo i cibi adatti, evitiamo quelli dannosi
In tutti casi di stanchezza surrenale è opportuno scegliere gli alimenti adatti con proteine ad alto valore biologico, vitamine B, C e tirosina. Meglio evitare tutti i cibi ad alta concentrazione di zuccheri, soprattutto quelli di rapido assorbimento, come i dolci confezionati industrialmente, e cereali raffinati,frutta troppo zuccherina, le patate, le bevande alcoliche, quelle troppo ricca di zuccheri e quelli eccitanti come il caffè il tè nero.
Attività fisica e adattogeni
Accanto a un’alimentazione più sana, inoltre, è necessario modificare le abitudini di vita: fare un moderato esercizio fisico aerobico giornaliero, come il nuoto o una semplice camminata di mezz’ora oppure un corso di yoga o di stretching. Evitare esercizi pesanti, allenamenti e strapazzi fisici troppo intensi. Un ultimo consiglio: è possibile aiutare i surreni anche con integratori che forniscono un supplemento di energia come il magnesio o adattogeni come la rodiola rosea, il Ginseng, il Ganoderma lucidum.
Silvia Trevaini
VideoNews