Interventi estetici in età pediatrica

Negli ultimi anni sono stati lanciati alcuni allarmi sull’aumento delle richieste di interventi estetici sui più giovani. Si tratta di un fenomeno in crescita, in buona parte influenzato dai media e dagli stereotipi di bellezza con cui bambini prima, e gli adolescenti poi, si interfacciano quotidianamente. È cambiato qualcosa rispetto al passato?

I risvolti di una società che cambia.

Oggi, rispetto a 30 anni fa, ci sono probabilmente due fattori in più da prendere in considerazione. Il primo è l’avvento dei social media che creano vetrine virtuali che non lasciano più spazio all’ombra, che richiedono di essere sempre perfetti e fanno sentire sempre al centro dell’attenzione o della completa mancanza di considerazione da parte del prossimo. In una recente indagine che ha coinvolto un campione di 800 giovani milanesi tra i 15 e i 18 anni è stato possibile osservare che i ragazzi e le ragazze con una percezione di sé più bassa, sono proprio quelli che utilizzano maggiormente Facebook, Twitter e così via, proprio per l’effetto vetrina di cui si è detto. Il secondo aspetto è, forse, una maggiore apertura della società all’estetica medica, una volta forse guardata con maggiore timore e considerata appannaggio solo delle celebrità e pochi altri. Oggi capita che sia lo stesso pediatra a dare il benestare per semplici procedure di medicina estetica. “Esistono trattamenti di medicina estetica che possono alle volte aiutare un adolescente a sentirsi più bello, più apprezzato e quindi a migliorare la propria relazione con il mondo. Bisogna sempre valutare lo stato emotivo del ragazzo che stiamo trattando e, se si osserva un forte senso di in inadeguatezza, forse è meglio che si sottoponga a un lieve intervento migliorativo, piuttosto che rischiare di finire in spirali pericolose. Inoltre bisogna sottolineare che in alcune società, come quella brasiliana, è normale in una certa fascia di reddito effettuare continui ritocchi estetici per essere sempre avvenenti”, ci spiega la Dott.ssa  Gabriela Stelian, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Continua a leggere



Perché dobbiamo mangiare più legumi

Nella tradizione mediterranea sono  un simbolo di rinascita. Basta un goccio d’acqua per vederli germogliare  rigogliosi e vitali, pronti a dar luce a una nuova pianta, oppure possiamo mangiarli approfittando di questa vitalità. Nel menu quotidiano spesso però ci dimentichiamo dei legumi, complice la fretta e diversi pregiudizi, che li vedono ancora etichettati come “carne dei poveri”. Anche la proverbiale fama di essere difficili da digerire e di creare gonfiore non contribuisce positivamente al loro successo. Continua a leggere



I rimedi naturali per depurare il fegato

Il fegato è un organo fondamentale per la salute di tutto l’organismo. Quest’organo infatti è preposto allo smaltimento delle scorie metaboliche e delle tossine che inquinano il corpo, assimila i principi nutritivi e agevola i diversi passaggi del processo digestivo.

E’ importante che il fegato lavori al meglio e quando è affaticato o stanco ne risentiamo subito.

Infatti nel momento in cui il fegato non funziona bene il lavoro intestinale diventa difficoltoso, la pelle è meno bella, ci ammaliamo perché il sistema immunitario non funziona bene, ci sentiamo stanchi, senza forze e soprattutto gonfi, a causa del ristagno di liquidi.

E’ semplice accorgersene: dopo una serata in cui abbiamo bevuto un po’ troppo o mangiato “cibi sbagliati”, e quindi il fegato è stato sovraccaricato di lavoro, ci sentiamo senza forze e intorpiditi.

Quindi è decisivo prendersi cura del nostro fegato con i rimedi naturali giusti, per garantire a tutto il corpo un migliore stato di salute e una sensazione di energia e di benessere generale maggiori, soprattutto dopo un periodo in cui ci siamo lasciati andare sul piano alimentare.

Scopri tutti i rimedi che proponiamo!

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Il digiuno e le funzioni cerebrali

Se prendiamo in considerazione l’evoluzione dell’umanità, in passato non si mangiava in continuazione perché il cibo non era sempre presente, e questi digiuni involontari aiutavano l’organismo rendendolo più resistente. Il nostro organismo nel corso della nostra evoluzione si è straordinariamente adattato a questa situazione durante milioni di anni.

Il Dott. Mark Mattson, è l’attuale capo del Laboratorio di Neuroscienze presso il National Institute on Aging, professore di neuroscienze presso la Johns Hopkins University, ed è uno dei più importanti ricercatori nel campo dei meccanismi cellulari e molecolari alla base di molteplici malattie neurodegenerative, come il Parkinson e il morbo di Alzheimer. Continua a leggere



Zeolite, il minerale che ci purifica

È una pietra vulcanica che ti rende più leggera. Se senti che è arrivato il momento di un trattamento detox intenso, questo rimedio naturale agisce come una spugna che spazza via dal tuo organismo scarti metabolici, metalli pesanti e radicali liberi. Anche luglio è uno dei mesi favorevoli per chi desidera perdere peso. Nel periodo estivo può emergere l’esigenza di depurare l’organismo, soprattutto se durante l’anno sì è esagerato con pranzi e cene fuori casa. A questo può servire la zeolite, un minerale di origine vulcanica il cui nome deriva dal greco e significa letteralmente “pietra che bolle”. Il suo… Continua a leggere


Sigarette: quando è dipendenza?

Quando si parla di dipendenze, si dà per scontato che significhi un uso abituale di quantità consistenti, o un comportamento abituale che si mette in atto spesso e senza facilità a rinunciarvi.
Le cose non stanno così. La difficoltà a rinunciare a qualcosa non c’entra niente, così come c’entra fino a un certo punto la “quantità” e l’abitudine, ci spiega il Dott. Matteo Pacini, specialista psichiatra del Centro Medico Visconti di Modrone.
Altri pensano che, siccome qualcosa è tossico, chi ne fa uso abituale sia evidentemente uno che è dipendente, altrimenti il senno gli direbbe di smettere, e ci riuscirebbe con una certa dose di sforzo magari. Neanche questo è vero, perché si dovrebbe pensare che i comportamenti utili o piacevoli non siano spesso anche dotati di una certa tossicità, e che le persone scelgono prima secondo il piacere e la necessità di stimolare certe funzioni, e solo poi secondo il rischio, a meno che questo non sia davvero imminente o spaventoso. Continua a leggere