L’acne secondo l’igiene naturale

Colpisce, secondo le stime, tra il 30 e il 40% dei giovani italiani di età compresa tra i 15 e i 20 anni. Ed è sbagliato credere che si tratti di un problema temporaneo, risolvibile lavando il viso con più cura o mangiando cibi più sani. L’acne è una vera e propria malattia della pelle e come tale va affrontata per evitare spiacevoli conseguenze. Il disturbo, inoltre, pur essendo il nemico numero uno della cute giovanile, non riguarda solo gli adolescenti ma può comparire anche da adulti, soprattutto tra le donne

Nelle fasi iniziali dell’infiammazione, si nota la presenza di comedoni, lesioni dovute a un’eccessiva produzione di sebo (il grasso naturale che protegge la pelle) da parte delle ghiandole sebacee, che finiscono per ispessirsi fino a occludere il canale. Come conseguenza, sulla pelle colpita, compaiono brufoli che possono essere rossi o di color biancastro. La cute appare inoltre lucida e untuosa e può presentare punti neri in grande quantità. Nei casi più seri, il processo infiammatorio può essere tale da trasformare i brufoli in grosse cisti che, unendosi tra loro, creano cavità piene di pus. . Vediamo come identificare la patologia, come curarla e alcuni falsi miti che la riguardano,  ma questa volta sotto il punto di vista dell’Igiene Naturale.
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Tiroidite di Hashimoto

La tiroidite cronica linfocitaria autoimmune di Hashimoto è la forma più comune di tiroidite e la sua prevalenza è nettamente superiore nel sesso femminile.

Le ipotesi di origine della malattia autoimmune sono quella genetica (esistono famiglie intere con tiroidite autoimmune) e l’origine virale o batterica (con modificazione dell’antigene tiroideo (Tg e TPO).

E’ una malattia organo-specifica, caratterizzata da una infiltrazione linfocitaria e da possibile evoluzione verso l’ ipotiroidismo. Spesso la malattia è paucisintomatica in quanto si manifesta esclusivamente con livelli circolanti del TSH superiori alla norma (anche di poco) e con valori di ormoni tiroidei liberi circolanti nella norma.
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