E’ tornata l’estate e, dopo pioggia e umidità, in giro si sente già molta voglia di sole e di mare.
I dermatologi tutti gli anni in questa stagione si trovano a consigliare i pazienti che vogliono sapere come e quando e quanto proteggersi dal sole. Infatti, accanto a moltissimi effetti benefici del sole tra cui la produzione di vitamina D a livello cutaneo, il miglioramento dell’umore con produzione di endorfine e serotonina e un’attività sebo-regolatrice con influssi benefici su psoriasi e dermatite seborroica, vi sono purtroppo gli effetti dei raggi UV – UVA in particolare. Ne parliamo con la Dott.sa Sabine Pabisch, specialista in Dermatologia e Venereologia del Centro Medico Visconti di Modrone.
Questi possono risultare particolarmente dannosi all’occhio (favoriscono l’insorgenza della cataratta e la degenerazione maculare) e alla cute (foto-invecchiamento e neoplasie maligne ).
I protettivi solari, classificati in due grandi famiglie, i cosiddetti assorbenti (filtri chimici) e i riflettenti (filtri fisici) nelle formulazioni più avanzate sono spesso associati in modo da dare una foto protezione più stabile nel tempo.
Vanno sempre applicati 20-30 minuti prima dell’esposizione solare e rinnovati ogni 2-3 ore.
L’assunzione di alcuni farmaci (sulfamidici, tetracicline, chinolonici, estro-progestinici, antidepressivi triciclici, fenotiazine, amiodarone, etc) rendono la cute più sensibile all’azione lesiva dei raggi ultravioletti. Anche l’applicazione di profumi, deodoranti, dopobarba o lozioni anti-sudore prima di esporsi al sole deve essere evitata poiché potrebbe causare una reazione fototossica che, a volte, esita in pigmentazioni cutanee permanenti. Per questo si dovrebbero scegliere sempre creme solari rigorosamente prive di profumi.
I bambini, in modo particolare, vanno protetti nei confronti delle scottature solari. Le ustioni solari durante l’infanzia sono state associate ad un aumentato rischio di tumori cutanei in età adulta.
Nelle donne in gravidanza il sole può portare a un peggioramento delle macchie scure (cloasma gravidico) che spesso compaiono naturalmente soprattutto sul volto (zigomi, labbro superiore, fronte), fino a renderle indelebili.
Oggi il dermatologo deve consigliare prodotti testati contro allergia, fototossicità e privi di profumi tenendo presente che la prevenzione è molto importante, visto l’aumento di tumori cutanei negli ultimi 10 anni del 15% circa. Ricordiamoci che ci sono da proteggere zone anche frequentemente dimenticate come il dorso dei piedi o il padiglione auricolare specie negli uomini, area quest’ultima ad alto rischio per la formazione di neoplasie. E’ quindi un imperativo…al sole con intelligenza!!!
Silvia Trevaini
VideoNews