L’Attenzione è la magica e meravigliosa capacità di un essere umano di discriminare, tra le miliardi di informazioni energetiche che entrano in contatto con il suo Campo di Consapevolezza, quelle, e solo quelle, che in qualche modo vengono selezionate come più importanti rispetto alla situazione di Vita in cui egli si trova. Ogni giorno sei bombardato da miliardi di stimoli di ogni tipo (calcola 40 Gbyte di dati al secondo!), stimoli che il tuo subconscio raccoglie in massa e in maniera arbitraria e che immagazzina in qualche cassetto del tuo cervello senza che nemmeno tu te ne renda conto. Solo una piccolissima parte di questi stimoli (1 ogni 20 milioni) raggiunge il livello cosciente della tua mente in modo che possa essere chiaramente percepito da te. Gli stimoli che divengono coscienti sono quelli, quindi, che pazientemente il tuo sistema recettoriale filtra in base a delle indicazioni precise pre impostate. Filtri impostati chiaramente da te, attraverso ciò a cui pensi e attraverso quello che decidi essere più importante. In altre parole, attraverso ciò a cui, più o meno consciamente, dedichi maggior attenzione o ritieni vero (le tue credenze).
Che cosa determina, in noi, la maggiore importanza di una informazione energetica rispetto ad un’altra? Questo è il punto di somma importanza, il nascosto quanto supremo perno di congiunzione tra noi è l’Infinito. Qui è dove noi tutti perdiamo le redini della situazione. Qui è dove si crea il nostro inferno personale, che poi proiettiamo all’esterno, nella piena convinzione che si tratti di una imposizione, invece che di un mero ed inconsistente riflesso di ombre. Mettere costantemente la nostra Attenzione su elementi che ci attraggono o ci repellono dentro, ma anche al di fuori di noi stessi, come siamo costretti a fare dai modelli di società ai quali siamo stati esposti fin dalla nascita, produce un risultato tanto evidente quanto fondamentale da vedere e comprendere in noi stessi: il defluire della nostra personale Energia interiore a supporto e conferma di dove la nostra Attenzione è stata letteralmente catturata.
Dove va l’Attenzione, nello stesso luogo comincia inesorabilmente a fluire la nostra Energia… ne parliamo con il nostro esperto di alimentazione fruttariana Giorgio Bogoni:“Trovo il tema a dir poco affascinante: attraverso l’Attenzione, creiamo energeticamente la nostra Realtà scegliendo una delle infinite possibilità di vedere il Mondo fuori di noi mentre, allo stesso tempo, pensiamo di subirlo perché questa scelta non viene fatta a livello conscio, ma come conseguenza di ciò in cui crediamo. Il Mondo quindi ci conferma le nostre credenze che, in questo modo, si rafforzano, irrigidendo progressivamente la nostra personalità.
Sono in molti a credere che, da qualche parte dentro di noi, si conservino intatti tutti gli stimoli sensoriali dell’intero nostro passato, regalandoci la possibilità di rivivere i nostri vissuti con nuovi occhi: è attraente l’idea di avere l’occasione di ripassarne i dati grezzi con un altro setaccio costituito da diverse credenze.
Fosse anche possibile, questo però non viene mai fatto: nessuno ha un’idea precisa di come accedere alla mole dei dati non filtrati, ma soprattutto il nostro Ego è troppo affezionato alla sua identità per mettersi in discussione in maniera tanto profonda. Anche per la presenza della radicata convinzione che il passato non sia modificabile.
In effetti non si tratterebbe di modificarlo, ma semplicemente di sceglierne un’altro tra la totalità di quelli conservati: non stiamo pretendendo di cambiare la Realtà sensoriale già condivisa con gli altri, ma vederne una diversa espressione.
Per chi se ne intende un poco di fotografia digitale, sarebbe come se avessimo conservato l’immagine RAW scattata da una macchina fotografica professionale e poi scegliessimo tra i diversi risultati possibili, bilanciando a posteriori il punto del bianco.
Comunque, anche rinunciando ad un nuovo passato, la comprensione di come la nostra Attenzione determini ciò che vediamo tra molteplici possibilità, ci consente di scegliere il futuro che vogliamo: questa totalità di dati sensoriali deve ancora investirci e, modellando in maniera opportuna e preventiva il nostro Sistema di Credenze, il filtro inconscio restituirà un ricordo allineato con quello in cui abbiamo scelto di credere, per essere la persona che abbiamo deciso di diventare.
Questo è il senso e il valore di tutti i diversi percorsi di Crescita Personale: modificare la propria visione del Mondo, guadagnando gradualmente occhi nuovi con i quali vederlo.
Dal puto di vita alimentare, a me particolarmente caro, posso garantire che un regime dietetico che depositi poche scorie nell’organismo, primo tra tutti quello fruttariano, offre maggiori lucidità mentale e facilità nell’indirizzare coscientemente il proprio focus: mangiando poco e leggero, il corpo rimane pulito ed è più facile riconoscere e gestire la propria Attenzione.”
Silvia Trevaini
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