Quali sono i tuoi prossimi obiettivi? Cambiare lavoro, ottimizzare quello che fai, relazionarti meglio con gli altri, trasferirti in campagna? Ecco come, in 8 passaggi, poi riordinare e chiarirti le idee, rinforzare pazienza, tenacia, costanza e acquisire l’autodisciplina necessaria a vincere una certa pigrizia e resistere alle tentazioni fuorvianti, che ti allontanano dalla meta. Lo ha detto Albert Einstein: “C’è una forza motrice più potente del vapore, dell’elettricità e dell’energia atomica: la volontà”. È la spinta che sprona l’atleta allo scatto finale che lo porta sul podio. La determinazione che ci consente di consegnare un lavoro complesso in tempi brevissimi. È la concentrazione che ha lo studente quando prepara un esame. La forza di volontà è importante quasi quanto l’intelligenza. Ci aiuta a raggiungere i nostri obiettivi anche quando sorgono difficoltà. È la volontà il canale attraverso il quale definiamo scopi e speranze, e i suoi ingredienti più importanti sono la motivazione e l’illusione. La prima ci trascina con la sua forza verso il futuro mentre la seconda ci permette di portare a termine i compiti che ci siamo prefissi, rafforzando le scelte. Dobbiamo però educare la volontà, allenandola proprio come un muscolo. Ecco come:
Forza di volontà
Tra la motivazione e l’illusione si trova la ragione, che ci aiuta a superare i piccoli problemi. Faccio quello che devo, anche se mi costa, anche se non lo capisco in quel momento. La ragione ci aiuta a trascurare le voci interiori che ci istigano a fare solo quello che vogliamo. In pratica l’educazione della volontà è strutturata sulla base di piccoli sforzi: si basa sulla tenacia e sulla pazienza. La chiave è la costanza, che ci porta a non abbandonare il nostro scopo alla prima difficoltà. Un passo alla volta, come quando abbiamo imparato a camminare o a pedalare in bicicletta, possiamo raggiungere il traguardo, e intanto forgiare il carattere, imparando cos’è l’autodisciplina.
Autodisciplina
Non è altro che autocontrollo o disciplina mentale, emozionale e fisica. Alcune persone sanno mettere a tacere le tentazioni con maggiore facilità di altre per concentrarsi sugli obiettivi. È impossibile controllare le emozioni proprio perché non si basano sulla volontà. In pratica, più ci imponiamo una regola mirata all’autodisciplina, più sviluppiamo la volontà.
Fare ordine
Un sistema molto semplice per aumentare la forza di volontà è consumarne un po’ per fare ordine, le persone si controllano meno negli ambienti disordinati. Forse non ve ne importa nulla se il letto è sfatto o la scrivania piena di cartacce, ma questi elementi possono influenzare a livello subliminale il cervello, il comportamento e di conseguenza, l’autodisciplina. I brutti vizi si radicano con l’abitudine, la sigaretta dopo pranzo, il bicchierino dopo cena, la vaschetta di gelato divorata guardando la tv. Ma cambiare abitudini aiuta a perdere certi vizi, dopo pranzo facciamo una bella passeggiata e dopo cena, davanti al film in tv beviamo un centrifugato di verdura o una tisana salutista.
Obiettivi realistici
Per cambiare basta seguire ripetutamente un comportamento. Possiamo spezzare le abitudini negative e crearne di nuove. Se stabiliamo un obiettivo preciso non sarà difficile pianificare la strategia per raggiungerlo. Meglio partire da traguardi semplici e graduali. È inutile pensare di scalare l’Everest domani, molto meglio fare quei 5 km camminata e dopo 10 giorni arrivare a 10 km.
Chiarirsi le idee
La motivazione è il motore che genera l’azione, nasce dentro di noi ed è la base di scelte, soluzioni, decisioni, azioni. Dobbiamo sentirci in grado di raggiungere i nostri obiettivi e superare gli ostacoli che incontreremo ripetendoci: ,ce la farò io posso farcela. E soprattutto dobbiamo sapere quello che vogliamo, se non abbiamo uno scopo preciso non possiamo mobilitare le nostro energie e nemmeno stimolare la nostra volontà per mettere a punto la strategia che ci porterà all’azione. Quando avremo chiari gli obiettivi avremmo rinunciato alle distrazioni, la volontà ci aiuterà ad affrontare la sfida.
Resistere, resistere
C’è collegamento tra la forza di volontà è successo personale.
Una cosa per volta
Uno studio svolto all’università di Stanford ha dimostrato che chi pratica il multitasking non solo è più soggetto a distrazioni, ma ha difficoltà a concentrarsi perché il cervello attiva molte più aree di quanto sarebbe necessario. Se è dimostrato che essere multitasking distrae, è ormai certo che meditare affina l’attenzione.
Ascoltare/ascoltarsi
Nel momento di massima concentrazione lo sportivo è completamente assorto nel compito che dovrà eseguire, non ha pensieri che lo distraggano, l’attenzione è interamente canalizzata sulla prestazione . Quali capacità permettono a uno sportivo di affrontare una competizione? Tutti gli esseri umani sono dotati di questa intelligenza, fondamentale per la sopravvivenza:si tratta della capacità di scegliere, progettare, superare e prevedere le sfide per poter esplicitare la migliore performance. L’intelligenza agonistica è molto più di una semplice capacità razionale: si nutre soprattutto di irrazionalità. Cresce e si amplia grazie all’esercizio e alla riflessione cognitiva, ma la sua applicazione è pressoché inconscia e non prevede un ragionamento logico e razionale, quanto piuttosto istintivo e intuitivo.
Silvia Trevaini
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