Cosa dire ancora sulla cannabis che già non sia stato oggetto di discussione negli ultimi anni? Abbiamo chiesto informazioni al Dottor Matteo Pacini, esperto in tema di dipendenze, specialista psichiatra del Centro Medico Visconti di Modrone.
Quasi tutto. Purtroppo sì, perché le posizioni politiche, o le loro rappresentazioni giornalistiche, sono sempre appiattite sul derby culturale: droga si, droga no. Uso il termine derby proprio per significare che al di là della contrapposizione accesa, sono squadre della stessa città, in questo caso sono correnti di pensiero che alla fine mancano il vero bersaglio. Lo Stato fondamentalmente deve decidere, quando si parla di droga, su due temi. Uno è la libertà delle persone, che include anche la legalità di un comportamento, come l’uso di una sostanza ricreativa. Dall’altra, conoscerne la pericolosità eventuale. Teoricamente l’allarme può riguardare qualsiasi cosa. Un tempo si demonizzava il caffè, oggi farebbe ridere. Ma non è solo questione di diffidenza, bensì anche di dosi, tipi di preparazione, e genetica delle popolazioni. Continua a leggere