Per anni siamo stati convinti che gli omega3 (olii di pesce) proteggessero il cuore e la circolazione del sangue: è vero, ma servono anche a chi ha avuto un infarto? A questo quesito ha risposto questo mese l’EMA – Agenzia Europea per il farmaco. La conclusione a cui l’Agenzia è giunta, sulla base di un’analisi approfondita di studi aggiornati, è che gli omega 3 purtroppo non sono abbastanza efficaci per evitare un nuovo evento come l’infarto a chi e ne ha già avuto uno o nell’impedire una nuova occlusione da trombosi arteriosa, in chi ne ha già sofferto o ha aterosclerosi significativa e in diverse arterie del corpo, coronarie e arterie cerebrali incluse. Continua a leggere