Lo dice un recente studio finlandese , pubblicato sulla rivista scientifica “Biomed central”, che ha dimostrato che fare la sauna riduce il rischio di malattie cardiovascolari non solo negli uomini (come in parte si sapeva) ma anche nelle donne. Lo studio ha seguito per 15 anni quasi 1700 persone evidenziando che farla 4 volte alla settimana per almeno 30 minuti è l’ideale per stare bene. Per trarne tutti i vantaggi, l’importante è sapere come e quando farla e, soprattutto, quali errori evitare.
Gli effetti positivi della sauna sono dovuti al calore. Grazie alla temperatura elevata che agisce sulle cellule della parete delle arterie, queste si dilatano. Inoltre, si abbassa la pressione del sangue. Il tutto si traduce in un miglioramento della circolazione e della salute del cuore. Stare nella sauna fa aumentare i battiti del cuore, che arrivano a 120-150 al minuto, come durante un allenamento di attività fisica moderata, per esempio una passeggiata di buon passo o una gita in bicicletta. Questo incremento delle pulsazioni allena il cuore e il sistema cardiovascolare (pur stando di fatto a riposo) rendendolo più forte e più sano. Nella sauna la temperatura può essere molto elevata: circa 30°C a livello dei piedi fino a 80-100°C all’altezza della testa; l’umidità dell’ambiente, invece, è bassa, in media non oltre il 10-20%. Ciò permette di sudare senza surriscaldarsi eccessivamente; in più, la differenza di temperatura nei diversi livelli dell’ambiente rende piacevole l’immersione nel calore. La durata varia in base alle singole esigenze, in genere da 10 a 45 minuti.
Secondo lo studio finlandese, l’ideale è fare la sauna a giorni alterni. La ricerca ha dimostrato che se la frequenza cala a 1-2 volte a settimana, i benefici si riducono sensibilmente. Altrettanto importante è la durata: sotto i 30 minuti, gli effetti positivi si attenuano. Tuttavia, per evitare il rischio di malori e svenimento, le prime volte che si va in sauna le sedute dovrebbero brevi. La durata va aumentata gradualmente, oppure si può rientrare una seconda volta dopo essersi rinfrescati e riposati.
La sauna è sconsigliata se si soffre di importanti problemi cardiovascolari, come lo scompenso cardiaco o la pressione alta non controllata, perché può aumentare il consumo di ossigeno da parte del cuore e influire sull’azione dei farmaci. Anche chi soffre di pressione bassa dovrebbe evitare la sauna. Il calore può far scendere ancora di più la pressione del sangue provocando, per esempio, vertigini, con il rischio di svenimento. La sauna è da evitare, fino alla risoluzione del problema, se si soffre di infezioni acute (per esempio febbre, raffreddori, influenza) perché il calore peggiorerebbe i sintomi. Non va bene nemmeno se si hanno problemi che colpiscono la pelle ( come herpes o micosi) e in caso di miocardie ( infiammazione del muscolo del cuore) o di pericardie (infiammazione della membrana che riveste il cuore) che potrebbero risentire negativamente del calore.
Dopo la sauna non bisogna dimenticarsi della tradizionale doccia fredda, rigenerante e tonificante. Abbassa ovviamente la temperatura corporea e favorisce la vasocostrizione (restringimento delle vene) che , dopo la vasodilatazione della sauna, allena i vasi sanguigni abituandoli agli sbalzi di temperatura quotidiani e abbassando la pressione con effetti benefici sul cuore. Per cogliere tutti i benefici della doccia fredda su cuore e sistema cardiovascolare dopo il caldo della sauna è bene raffreddare il corpo in successione. Bisogna iniziare dalle gambe e passare poi alle braccia, al torace e alla testa, in modo da abituarsi gradualmente. In alcune Spa sono disponibili tinozze di acqua fredda in cui immergersi dopo la sauna. Entrare nelle vasche potenzia gli effetti tonificanti dell’acqua a bassa temperatura. Prima, però bisogna preparare il corpo con una breve doccia fredda.
Prima di entrare in sauna è sempre consigliato fare una doccia tiepida e poi asciugarsi. La pelle umida, infatti, riceve meglio il calore intenso e profuso che si libera nella sauna, aumentando i benefici del bagno caldo per tutto l’organismo. Fare la sauna senza vestiti è la condizione migliore per esporre tutto il corpo al calore ed evitare che gli abiti causino irritazione o eczema. In Italia, però, di solito è richiesto di indossare almeno il costume da bagno. Se si vuole sfruttare al massimo il calore, le donne possono indossare un due pezzi anziché il costume intero e gli uomini uno slip da bagno al posto dei boxer. Il calore della sauna è elevato e proprio per questo non è il caso di portare con sé orologi, gioielli e oggetti in metallo che potrebbero causare ustioni. Bisogna rinunciare anche a giornali, riviste, oggetti in plastica e fibre sintetiche, che con le temperature elevate potrebbero liberare sostanze tossiche. Durante la sauna bisogna rinunciare agli occhiali e soprattutto alle lenti a contatto. La montatura dei primi potrebbero surriscaldarsi dando fastidio al viso, mentre le lenti a contatto potrebbero causare problemi agli occhi. Le alte temperature potrebbero alterarle, irritando gli occhi.
Silvia Trevaini
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