Hot compress: il massaggio indiano che rilassa

Il massaggio indiano con i sacchettini d’erbe: un trattamento tradizionale con specifiche erbe riscaldate, ideale come antistress e per agevolare  il rilassamento. In Oriente l’arte del massaggio è immensa e antica: esistono migliaia di trattamenti per ogni occasione. Il massaggio non è una “coccola” conviene in occidente ma piuttosto si considera una vera cura fisica e mentale e, ancora di più, uno strumento di prevenzione delle malattie.

È molto comune in Oriente: in generale, i massaggi eseguiti in Oriente non sono quasi mai rilassanti e gli occidentali rimangono spesso sconcertati da come i loro corpi vengano scossi, tirati, agitati. Fa eccezione il massaggio Hot Compress, un trattamento tipicamente rilassante ( durante il trattamento ci si può anche addormentare) che, però, ha enormi effetti sul corpo. Originario dell’India ma largamente diffuso soprattutto in Thailandia, l’Hot Compress è un trattamento eseguito con dei sacchettini di tessuto bianco contenenti erbe e spezie e riscaldati in speciali caldaie.

Dall’orto tutto quello che serve: in India e Thailandia di frequente si vede il personale delle scuole di massaggio o delle spa impegnato nel raccogliere le erbe che vengono fatte crescere naturalmente negli orti.  Anche se sarebbe più comodo acquistare le erbe già pronte ed essiccate, in questo caso la scelta, per filosofia di vita e professionale, ricade su prodotti freschi e preparati a mano.

La preparazione del sacchetto: il materiale utile- foglie, radici e arbusti- viene sapientemente separato per tipologia da tutto ciò che non serve, messo su vassoi e fatto essiccare e caricare alla luce diretta del sole. Una volta seccate, le erbe vengono mischiate, setacciate, macinate se di dimensioni troppo grosse e inserite in tessuti di stoffa bianca, chiusi con dei lacci. Messi sotto vuoto per non disperderne le proprietà, i sacchetti vengono tenuti al riparo dalla luce in attesa di essere utilizzati.

Dodici erbe anche detox: è importante usare ciò che la propria terra offre e, per questo motivo, le erbe degli Hot Compress indiani saranno diverse da quelli thailandesi, cinesi e via dicendo. Non esistono però differenze in termini dei benefici ottenuti. Si selezionano dodici erbe e tra queste le più conosciute sono canfora, tamarindo, acacia concinna, curcuma gialla e citronella. Tutte queste erbe lavorano sul riscaldamento corporeo, favoriscono l’espulsione delle tossine attraverso la pelle ( quindi anche a livello estetico si hanno grandi miglioramenti), migliorano la respirazione e bilanciano le energie.

Scaldati a vapore poi su tutto il corpo li Hot Compress si mettono a scaldare in speciali pentole a vapore per quindici minuti in modo da ravvivare le erbe e far fuoriuscire gli aromi e le proprietà curative (anche il forno, compreso il microonde, può andare bene in mancanza di altro). Fondamentale che nella pentola ci sia pochissima acqua per non disperdere le proprietà delle erbe. I sacchettini ( uno  o due alla volta) vengono poi tamponati su tutto il corpo, premuti leggermente e rilasciati in modo da permettere al calore di infondere al corpo le proprietà benefiche delle erbe riscaldate: un tipico trattamento dura circa un’ora. Non si usa olio durante questo massaggio. Ci si sofferma per il tempo stabilito in ogni area del corpo. In linea generale l’addome è l’area su cui si lavora di più in quanto lo stress si concentra proprio in questo livello, come dicono in Oriente. Anche le tensioni di schiena  e spalle vengono trattate a lungo per ottenere un sollievo prettamente fisico.

E alla fine si prepara lo scrub: gli Hot Compress, una volta usati, possono essere lasciati raffreddare e messi in frigorifero per poi essere riutilizzati sulla stessa persona per altre due volte al massimo. Il contenuto, però, può essere riutilizzato dopo averlo seccato, macinato e unito allo yogurt fornendo allo stesso cliente degli scrub per il viso o per il corpo.

trevaini50Silvia Trevaini

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