Il recente rapporto Istat con la nuova impostazione Bes, benessere equo e sostenibile, mostra come nella popolazione italiana ci sia un indice di fiducia molto basso, verso gli altri e verso il futuro. Mentre esiste ancora una solidarietà forte nella filiera corta, nelle relazioni famigliari e nel contesto sociale stretto. Longevità in aumento e fiducia molto bassa dipingono un possibile scenario critico di qualità della vita specialmente per le persone con fragilità. Bassa fiducia negli altri, forte carico sulle reti familiari, reti sociali importanti, ma non su tutto il territorio. Nel nostro Paese risultano tradizionalmente forti le solidarietà “corte” e i legami “stretti”, in particolare quelli familiari. Sia nei momenti critici sia nello svolgimento delle normali attività quotidiane, la famiglia rappresenta una rete di sostegno fondamentale, un punto di riferimento importante che – con tutti i limiti e le difficoltà imposti dalle recenti trasformazioni sociali ed economiche – sembra ancora funzionare e soddisfare in misura rilevante gli italiani. Intorno alla famiglia si sviluppa una rete di relazioni con parenti non conviventi e amici che svolge un ruolo fondamentale nella dotazione di aiuti sui quali individui e famiglie sono abituati a contare. L’inclusione sociale e la qualità della vita delle persone con fragilità hanno mosso l’interesse di una piccola rete associativa a Milano di cui voglio parlarvi oggi. Continua a leggere
Archivio mensile:Ottobre 2019
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Più frutta e verdura rendono felici
Non sembra essere solo teoria ma un dato di fatto: mangiare, ogni giorno, più frutta e verdura renderebbe più felici. La dimostrazione arriverebbe da un grande studio della University of Leeds e University of York, entrambe in Gran Bretagna, pubblicato sulla rivista Social Science and Medicine, che ha coinvolto ben 45 mila persone, ci spiega la Dott.ssa Carla Lertola, specialista in Scienza dell’Alimentazione del Centro Medico Visconti di Modrone. Continua a leggere
Il potere dei rituali
Diciamo la verità: la maggior parte di noi trova molto difficile migliorare alcuni aspetti del proprio stile di vita, che si tratti di nutrirsi correttamente, fare esercizio fisico, abbandonare qualche abitudine dannosa o dare avvio ad un progetto che ci sta a cuore.
La sola forza di volontà non ci permette di cambiare il nostro comportamento, poiché essa richiede attenzione cosciente. Supponiamo, ad esempio, che tu voglia iniziare a fare esercizio fisico o ad introdurre una quantità maggiore di frutta e verdura cruda nella tua dieta. Se fai affidamento unicamente sulla tua forza di volontà, è probabile che tu riesca a mantenere i tuoi propositi solo per un breve periodo di tempo. Pensaci: devi ricordare a te stesso di lavarti i denti, prima di andare a dormire? Hai bisogno di attaccare un promemoria allo specchio del bagno per essere sicuro di lavarti i denti ogni sera? È probabile che la risposta sia no, e che tu lo faccia automaticamente. Perché? Perché lavarti i denti prima di andare a dormire è diventata un’abitudine sub-conscia. È diventato un “rituale”. Continua a leggere