Sempre più donne si affidano al trucco semipermanente per avere sopracciglia, labbra e occhi sempre freschi di trucco. Tuttavia, in molte temono questa pratica perché la identificano con il classico tatuaggio. Altre ancora sono rimaste colpite da conoscenti che sfoggiavano sopracciglia marcatamente grottesche o un vistoso contorno labbra.
Il trucco permanente, in sigla PMU dall’inglese permanent make-up, è una tecnica della cosmesi decorativa che utilizza il tatuaggio per applicare i pigmenti sotto la superficie della pelle. Normalmente serve a correggere gli inestetismi del viso e del corpo e per il miglioramento della immagine estetica in generale.
L’utilizzo più frequente è sul viso, marcando e modificando le linee degli occhi, labbra e sopracciglia con disegni che richiamano il disegno naturale, In questo si distingue dal tatuaggio artistico che realizza disegni di fantasia. Può essere utilizzato anche per camouflage permanenti, per ridurre la visibilità di cicatrici, anche risultanti da interventi chirurgici o per ricostruire il disegno di areola e capezzolo dopo operazioni di mastectomia. La tecnica utilizzata dal PMU (Permanent Make-Up Artist) è simile a quella utilizzata dal tatuatore. Tuttavia, il trucco semipermanente deve essere eseguito da un truccatore-visagista specializzato. Se il tatuatore non ha questo tipo di preparazione non è opportuno che lavori sul viso e sulle sue delicate armonie. Inoltre, i pigmenti utilizzati dal PMU sono per legge ipoallergenici e bio-riassorbibili. Invece i tatuatori lavorano con inchiostri indelebili chiamati Chine. I pigmenti bio-riassorbibili utilizzati nel trucco semipermanente consentono al PMU di apportare nel tempo anche solo piccole modifiche al proprio lavoro, per rendere sempre attuale il trattamento in base ai cambiamenti del viso legati all’età.
Infine, le attrezzature utilizzate dal PMU sono molto più delicate e raffinate rispetto a quelle utilizzate dai tatuatori. Sono studiate appositamente per trattare le delicate zone del viso e per rendere il fastidio quasi nullo. Sul trucco permanente o semipermanente, esistono tante dicerie infondate e prive di logica. Oggi voglio fare un po’ di chiarezza sull’argomento, e insieme a Paola Tempesta, visagista, truccatrice e Master professionista di Permanent Make up, informarvi su come dovrebbe comportarsi un’estetista certificata nel tatuaggio semipermanente.
Quali sono i trattamenti possibili?
L’utilizzo del trucco permanente viene principalmente impiegato nel settore estetico con l’obiettivo di migliorare il proprio look, tra i trattamenti maggiormente richiesti troviamo:
Contorno occhi: per donare più fascino e profondità allo sguardo, simulare una maggiore intensità delle ciglia, correggere linee decadenti dovute all’età. È possibile eseguire sia eyeliner per chi vuole una linea più visibile, sia infracigliare per chi desidera qualcosa di più delicato.
Labbra: per delineare una nuova forma, evidenziando i contorni ed esaltandone le forme. Andando a lavorare sulle linee e sulle mucose è possibile donare colore e migliorare eventuali asimmetrie, sempre in modo sobrio affinché il ritocco eseguito sia totalmente naturale e poco evidente.
Sopracciglia: per chi ha sopracciglia poco folte o asimmetriche il trucco permanente può donare forme definite e perfette. Per chi desidera essere sempre in ordine: al mare , appena svegli la mattina, durante lo sport, sempre e ovunque. Oppure per coloro che, a causa dell’avanzamento dell’età, desiderano correggere l’arcata sopraccigliare per un effetto “lifting”.
I campi di applicazione si estendono inoltre alla sfera del paramedicale come la ridefinizione dell’areola mammaria dopo intervento di mastectomia.
La dermopigmentazione viene inoltre utilizzata per mascherare gli inestetismi provocati dalla caduta dei capelli, sia nel caso essi siano lunghi o rasati.
A chi è consigliato?
Il trucco permanente è consigliato a tutti coloro, sia uomini che donne, che vogliono valorizzare il proprio aspetto continuando a mantenere un viso fresco e giovane. A coloro che hanno poco tempo da dedicare al make up mattutino o hanno difficoltà nel truccarsi. Con il trucco permanente si può dire addio alla matita trucco risparmiando tempo prezioso. Con il trucco permanente è possibile inoltre mettere la parola fine ai disagi causati da alopecia, cicatrici ,asimmetrie ecc.
Cosa fare prima di sottoporsi ad una seduta (norme igieniche)?
È necessario controllare lo studio che effettuerà il trattamento, la corretta abilitazione del professionista cosi come la strumentazione che verrà utilizzata. Molto importante è verificare il tipo di pigmenti che verranno utilizzati. Occorre inoltre controllare che il materiale utilizzato per il trattamento sia sterile, questo vale per mascherine, guanti, camice, aghi (che devono sempre essere aperti davanti al cliente) e contenitori per pigmenti. Occorre inoltre verificare che il professionista sia munito della licenza igienico-sanitaria rilasciata dalla Regione.
Come si svolge una seduta di trucco semipermanente?
La seduta di trucco permanente ha una durata complessiva di circa 90 minuti e si divide in 3 fasi molto importanti:
Consulenza: è una fase molto importante che offro a titolo gratuito, dove il cliente esprime le proprie esigenze ed assieme al professionista, dopo aver spiegato tutte le informazioni dettagliate sul trucco permanente, si fissano gli obbiettivi in modo tale che da non disattendere le aspettative del cliente. Una volta fissati gli obbiettivi si effettua una simulazione del trattamento attraverso una matita trucco.
Progettazione: si parte con lo studio accurato della conformazione del viso e dell’inestetismo da correggere. Si passa poi a disegnare con una matita trucco sterile il sopracciglio, la bocca o gli occhi con la forma che si vuole realizzare e con il colore più simile rispetto alla zona da trattare creando una colorazione ad hoc specifica e altamente personalizzata.
Una volta tracciato il disegno è possibile rendersi conto guardandosi allo specchio di quale potrebbe essere il risultato finale che verrà inoltre migliorato con l’utilizzo del dermografo.
Una volta accordati su forme e colori, il professionista passa alla seconda fase con l’esecuzione del trucco vero e proprio.
Realizzazione: si procede con la realizzazione del trattamento non doloroso mediante l’utilizzo di materiale sterile. A lavoro finito verrà applicata una pomata lenitiva post-trattamento con le indicazioni da seguire per una corretta guarigione. A distanza di qualche giorno dal trattamento, il lavoro apparirà più scuro di quanto stabilito inizialmente, tutto ciò è normale, con la caduta delle crosticine e terminata la guarigione il colore sarà quanto stabilito insieme al professionista durante la fase di progettazione. A distanza di circa 30/40 giorni dal trattamento, sarà necessario effettuare una seduta di ritocco per apportare eventuali modifiche di forma o colore e per fissare il lavoro.
Durante il periodo di guarigione quale cura post -trattamento consigli?
Un volta che il tatuaggio è stato realizzato è necessario curarlo per un minimo di 15 giorni.
Sarà necessario applicare 2-3 volte al giorno un prodotto lenitivo suggerito dal professionista.
È fortemente consigliato di non prendere il sole, no lampade abbronzanti, no sauna, piscina, bagno turco ecc… È inoltre fondamentale non strofinare né grattare la zona trattata che successivamente al trattamento tende a esfoliarsi. Assolutamente non togliere le crosticine che si formano in quanto un distacco forzato può comportare la perdita di colore del tatuaggio.
Quanto costa una seduta e ogni quanto è necessario fare un ritocco?
I costi dei trattamenti variano in base alla zona da trattare. Rivolgetevi ad un professionista che utilizza materiali certificati e che continua a rinnovarsi con un’adeguata formazione.
Diffidate dal low cost, effettuare una scelta basata esclusivamente sul prezzo potrebbe rivelarsi controproducente e potreste poi ritrovarvi a spendere molti più soldi per eliminare un lavoro errato con sedute di laser. Stiamo parlando del nostro viso, affidarsi ad operatori poco esperti potrebbe generare gravi conseguenze come asimmetrie, forme sbagliate, colori non naturali ecc.
Il costo del trattamento ha un range di prezzo che va dai 400 ai 500 euro. Per quanto riguarda i ritocchi che dovrebbero essere eseguiti entro i 12 mesi dal trattamento, i costi sono di 200/250 euro.
Ci sono delle controindicazioni?
Non ci sono delle vere e proprie controindicazioni al trucco permanente. I possibili rischi derivati dall’introduzione di pigmenti nella pelle sono correlati alle allergie agli ossidi di ferro, a chi soffre di malattie emocoagulative o cardiovascolari, a chi ha contratto l’epatite e per coloro che hanno problemi di cicatrizzazione. Il trattamento è inoltre sconsigliato a donne in stato di gravidanza e a persone in fase di trattamento con chemioterapia.
Prima di effettuare il trattamento è necessario mettere al corrente il dermopigmentista nel caso in cui si soffra di una delle seguenti patologie: malattie infettive, problemi cardiovascolari, malattie della pelle, malattie emocoagulative, allergie, se soffre di epilessia, se soffre di Herpes, se ha problemi di cicatrizzazione.
Per contattare Paola Tempesta:
email: paola@paolatempesta.it
www.paolatempesta.it
Silvia Trevaini
VideoNews