Anche se non ci piace, tutti facciamo l’esperienza della delusione, sin da piccoli. Per esempio le volte in cui ci siamo sentiti respinti da altri bambini, o incompresi dagli adulti. Oppure l’abbiamo vissuta come conseguenza della morte di un animale, o di qualcuno cui eravamo legati. Forse volevamo una famiglia diversa: con più amore, più attenzione, meno conflitti e più soldi per fare le cose. Crescendo, potremmo avere sofferto perché ci siamo sentiti diversi dagli altri, non all’altezza delle aspettative loro o nostre. E come se tutto questo non bastasse, la delusione ci segue anche al lavoro. Può presentarsi con un mancato avanzamento di carriera o, ancora più bruciante, con la promozione di qualcuno che non giudichiamo meritevole. Può arrivare con un conflitto inaspettato, o con la partenza di un collega, o di un capo, che stimiamo molto. Ci fa visita con cambiamenti di mansioni e transizioni aziendali, per non parlare dei mancati feedback e degli obiettivi non raggiunti. La delusione è una compagna cosi famigliare nelle nostre vite, anche in ambito professionale, che sarebbe davvero ingenuo pensare di respingerla, o fingere che non esista. Continua a leggere
Archivio mensile:Gennaio 2020
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Malattie Reumatologiche? No grazie!
La Dottoressa Laura Pisoni, specialista Reumatologa del Centro Medico Visconti di Modrone, condivide con noi le indicazioni della Società Italiana di Reumatologia.
Le malattie reumatologiche sono disturbi gravi, dolorosi, potenzialmente invalidanti che risultano in forte crescita nel nostro Paese. In totale colpiscono oltre cinque milioni di Italiani.
Le malattie reumatologiche possono provocare danni irreversibili sia all’apparato locomotore che agli organi interni; tuttavia la diagnosi precoce e il tempestivo intervento terapeutico sono in grado di limitare notevolmente e in alcuni casi annullare la progressione del danno, con conseguente miglioramento della qualità di vita e della sopravvivenza delle persone colpite. Per limitare i danni all’apparato locomotore diventa quindi fondamentale riuscire ad intervenire prima che sia troppo tardi. Continua a leggere
La resistenza al cambiamento
Arriva per tutti un momento nella vita in cui ci sentiamo sbagliati, come se non valessimo nulla e a nessuno importasse di noi. È uno dei tanti bivi che ci si presenta di fronte, una delle tante strade che ci si mette davanti e ci chiede di scegliere di crescere. In un primo momento possiamo provare paura, sgomento, difficoltà, il tutto accompagnato da sintomi fisici come ad esempio la nausea, i mal di testa o i mal di schiena ricorrenti. Qualcosa che da dentro di noi e attraverso il corpo ci dà un messaggio, ci dice che è il tempo di cambiare, che siamo pronti (perché abbiamo tutte le risorse per farlo) alla trasformazione. Il nemico numero uno del cambiamento è la tua resistenza. Il cambiamento è qualcosa di assolutamente naturale e non ci sarebbero problemi se noi fossimo ancora collegati alla nostra essenza e al nostro essere naturale. Il vero problema è il modo in cui siamo stati cresciuti, credendo che il cambiamento fosse qualcosa da combattere anziché sostenere e aiutare. Continua a leggere