Micosi, come curarla

Micosi è una parola derivante dal greco e significa “Fungo”. I funghi patogeni sono organismi eucarioti, unicellulari o pluricellulari, capaci di provocare malattie nell’uomo o in altre specie animali. Esistono vari parametri per classificare le micosi. Il parametro usato più di frequente è il sito d’infezione. In base al sito d’infezione, le micosi si distinguono in: micosi superficiali, micosi cutanee, micosi subcutanee, micosi sistemiche dovute a patogeni primari e, infine, micosi sistemiche dovute a patogeni opportunisti. L’onicomicosi in particolare viene provocata di solito da un fungo appartenente al gruppo dei dermatofiti. Altre volte invece, da lieviti e muffe. Sono microrganismi che vivono in ambienti umidi, è facile infatti prendere i funghi nelle piscine e nelle docce, sia quelli delle unghie che dell’epidermide. Sono infezioni molto fastidiose e difficili da debellare. Per questo motivo è importante intervenire subito. Continua a leggere

Chewing gum amici dei denti

Per molti anni la gomma è stata indicata tra le cause della carie, ma oggi la scienza sdogana quella allo xilitolo, che ha persino un effetto protettivo sui denti, però sempre ricordando che non sarà mai sostitutiva di spazzolino, dentifricio e filo interdentale. La principale critica alla “gomma” nel corso degli anni è, infatti stata quella secondo cui il contenuto in zuccheri che si aggiungono al gomma base (20% circa) e agli additivi (coloranti e aromi), causasse la carie. Ma non sempre è così, esiste uno zucchero, nello specifico un poliolio, che viene addizionato in chewing gum e caramelle per inibire i batteri cariogeni. È lo xilitolo, definito anche lo “zucchero del legno” perché estratto dalla corteccia di alcuni alberi. In pratica, a differenza di quanto avviene con altri tipi di carboidrati alimentari, la metabolizzazione  di questo dolcificante naturale da parte degli streptococchi orali e dei lattobacilli (i batteri cariogeni, appunto) produce una minore quantità degli acidi responsabili  della dissoluzione dei tessuti minerali del dente. Cioè la carie. Ma la masticazione del chewing gum  comporta anche un meccanismo preventivo indiretto, l’aumento della produzione della saliva, che concorre a “lavare” i denti, contrastando, sebbene in modo parziale, il depositarsi della placca batterica sui denti. Non solo. La stessa funzione di lavaggio serve anche a contrastare l’alitosi, asportando gli eventuali frammenti di cibo. Ma attenzione questi tipi di chewing gum non sono assolutamente sostitutivi degli insostituibili spazzolino, dentifricio e filo interdentale. Lo stesso xilitolo è semplicemente definito, tra gli zuccheri cariogeni, il meno dannoso. Continua a leggere

Pelle nuova con il PRP

Rende la pelle più elastica e tonica. Attenua le rughe e i segni del tempo. Aiuta a combattere la calvizie e favorisce la ricrescita dei capelli. Pensate che tutto questo sia possibile solo con il bisturi? Sbagliato. Basta il proprio sangue. Come? Il PRP o biorivitalizzazione con plasma arricchito di piastrine è una pratica innovativa utilizzata da anni con successo a livello internazionale in medicina dermatologica e rigenerativa, ad esempio per il trattamento dell’alopecia (perdita dei capelli). Il vantaggio? Poiché si utilizza il proprio sangue, è bassissima la possibilità che provochi una reazione allergica. È quindi ideale per chi è alla ricerca di una soluzione “naturale” e vuole evitare o ha paura degli interventi chirurgici. A patto ovviamente che venga effettuata in strutture e ambienti certificati. Ne parliamo oggi con il professor Santo Raffaele Mercuri, primario dell’unità di dermatologia del San Raffaele di Milano. Continua a leggere

Pranayama, impariamo a respirare

Anche la medicina convenzionale comincia ad accorgersi che la pratica Yoga, insieme alle tecniche di respirazione Pranayama, può davvero aiutare le persone con gravi malattie polmonari. Parliamo di persone che, in pratica, non riescono più a respirare. Fumo, inquinamento, continue infezioni a lungo andare danneggiano irrimediabilmente i polmoni. Non c’è farmaco che tenga, e alla fine per guadagnare tempo si ricorre alla bombola d’ossigeno. Malattia terribile, più diffusa di quanto si pensi. Anche il camminare risulta difficoltoso. I muscoli hanno bisogno d’ossigeno ma l’ossigeno non arriva perché i polmoni non funzionano. Chi ha avuto un malato di questo tipo in casa sa cosa vuol dire. Ora una nuova ricerca dimostra che bastano tre mesi di pratica Yoga/Pranayama per permettere a queste persone di tornare a camminare senza entrare in apnea. Per le persone sane può sembrare poco, per le persone ammalate cambia radicalmente la loro vita. Possono uscire di casa, andare a prendere il giornale, fermarsi al bar, scambiare quattro chiacchiere. Approfondiamo l’argomento con Gianmario Aquilino, insegnante yoga e massaggiatore presso l’Ecoresort Le Dune, a Piscinas, all’interno del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna…

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L’aggressività

Il Dottor Matteo Pacini, specialista Psichiatra presso il Centro Medico Visconti di Modrone, ci parla dell’aggressività e delle connotazioni afferenti.

Il tema dell’aggressività, specialmente quella cosiddetta “di genere”, cioè di un sesso nei confronti dell’altro, è di grande attualità. Secondo me però, a livello biologico, non ci si sta capendo molto, il che può essere un problema anche nel pensare poi a strategie di comunicazione, e di intervento. Continua a leggere

Le cica cream

E se una pianta avesse più potere di quattro illuminanti messi insieme? O di una seduta liftante dal dermatologo? O, ancora, di una doppia maschera ristrutturante per capelli? È la sfida cosmetica lanciata dalle cica cream, trattamenti dalle proprietà miracolose, di cui le coreane, neanche a dirlo, non riescono più a farne a meno, sia per la cura del viso che per la bellezza dei loro capelli. Il loro paese di origine è la Corea, ma definirle non è immediato. Le cica-cream si possono considerare a metà tra un idratante e un’antietà, con caratteristiche uniche. Continua a leggere