La pelle del viso, sia maschile che femminile, invecchia in modo non uniforme. I primi segni, per tutti, si manifestano intorno ai 40 anni: alcune aree del volto restano sode e distese, le altre cominciano a mostrarsi segnate. E se è vero che l’invecchiamento fisiologico non coincide sempre con l’età anagrafica è altrettanto vero che, nella stessa persona, si riscontra quindi un declino a due velocità. Lanciata dal celebre chirurgo brasiliano Mauricio de Maio, la nuova corrente di medicina estetica, ribattezzata Human Preservation, si basa su cinque aree del viso, punti focali della bellezza femminile, sui quali si deve intervenire: tempie, palpebre inferiori, zigomi, solchi nasogenieni e profilo mandibolare. Trattando ai primi segni questi punti focali della bellezza femminile è possibile preservare un aspetto giovane e fresco ed evitare successivi interventi che stravolgono i lineamenti. Ma vediamo come intervenire sui 5 trigger point, insieme alla dottoressa Gabriela Stelian, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Continua a leggere