In alcuni paesi occidentali, il cibo è considerato puramente in qualità di “carburante” per il corpo; un’attività non da godere particolarmente, quanto piuttosto da sbrigare il più rapidamente possibile per intraprendere qualcosa di più importante. Vi sono opinioni divergenti riguardo ai meriti di riunire la famiglia attorno a un tavolo per almeno un pasto al giorno, e lo sviluppo dei farmaci ha cercato di far dimenticare che alcuni alimenti hanno proprietà benefiche, terapeutiche e persino medicamentose. L’atteggiamento nei confronti del cibo varia da cultura a cultura. Tradizionalmente gli indiani hanno riconosciuto sia il valore nutritivo sia gli aspetti sanitari dei vari tipi di cibo, e tali considerazioni svolgono un ruolo importante nella semplice medicina casalinga. Relativamente di recente, si è fatta strada tra i dietologi occidentali l’idea che si debba assumere una maggiore quantità di un determinato alimento o evitare alcuni tipi di cibo in base alla costruzione di ciascun individuo. Continua a leggere